"Quando i parlamentari avranno determinato le condizioni affinché il passaggio di consegne avvenga limitando al massimo il caos nella conduzione del paese, me ne andrò". Con queste parole la presidente sudcoreana Park Geun-Hye, coinvolta in uno scandalo di corruzione, ha annunciato martedì - in un discorso televisivo rivolto alla popolazione - che è pronta a dimettersi. La fine del suo mandato era prevista per l'inizio del 2018. La politica eletta il 19 dicembre 2012, prima donna nella storia della Corea del Sud a ricoprire questa carica, abbandonerà quindi il Parlamento di sua iniziativa.
È da inizio mese che i contestatori - più di un milione solo lo scorso sabato - si riuniscono nel centro di Seul per reclamare le dimissioni di Geun-Hye.All'inquilina della Casa Blu si rimprovera il legame con la sua consigliera Choi Soon-sil, sospettata di fare affari speculando sulla sua posizione.
I manifestanti scesi in strada sabato per chiedere le dimissioni di Guen-Hye
Reuters/CaL
Dal TG 12.30:
Corea del Sud, continua lo scandalo politico
Telegiornale 29.11.2016, 13:30