Attacchi aerei hanno colpito nella notte l'aeroporto di Khalkhar nel sud della Siria e un deposito di armi vicino a Damasco. È quanto sostiene il Jerusalem Post online, citando media siriani. Altre fonti, però, smentiscono l'attacco.
Almeno "sei membri del regime siriano e dei suoi alleati" sono rimasti uccisi nell'operazione dell'aviazione israeliana che sabato ha centrato la postazione in Siria da dove era partito il drone iraniano che avrebbe violato lo spazio aereo dello stato ebraico. "Un messaggio chiaro per l'Iran", secondo il ministro Israel Katz, mentre il premier Benyamin Netanyahu ha promesso che "continueremo a colpire chiunque voglia attaccarci".
Nel frattempo, mentre il regime siriano è tornato a colpire l'enclave ribelle di Ghouta facendo almeno sei vittime civili, i membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite prendono in considerazione un progetto di risoluzione che chiede un cessate il fuoco di 30 giorni in tutta la Siria per consentire la fornitura urgente di aiuti umanitari.
I negoziati sul testo dovrebbero iniziare lunedì. Sarà da valutare quale posizione assumerà la Russia, in quanto membro permanente di questo Consiglio che dispone di un diritto di veto e alleata del regime siriano.
ATS/AnP