Con un bilancio delle vittime in continua crescita (l'ultimo dato accertato è di 93 morti) gli incendi dell'isola di Maui sono diventati i letale nella storia degli Usa dal 1918, quando 453 persone morirono in Minnesota e Wisconsin. Le autorità si preparano al peggio: ci sono ancora un migliaio di dispersi e solo il 3% dell'aerea devastata dalle fiamme è stato per ora perlustrato.
Il capo della polizia locale ha invitato la popolazione a sottoporsi a test del Dna in modo da accelerare le identificazioni. Finora ne sono state effettuate solo due, perché la potenza con cui i roghi hanno inferito sui resti ritrovati rende difficoltosa anche l'esecuzione del test.
Il presidente USA Joe Biden ha promesso aiuti e non ha escluso di recersi sul posto. "Stiamo esaminando" la possibilità, ha detto ai cronisti dal Delaware, dove sta trascorrendo il weekend.
Si moltiplicano intanto le iniziative di solidarietà, con le stelle dello spettacolo in prima fila: l'ultima è Oprah Winfrey, sbarcata a Maui per distribire pacchi in un rifugio per sfollati.