Le nubi all’orizzonte del partito conservatore britannico si fanno sempre più scure. A due settimane dalle elezioni, il partito non è soltanto dato ai minimi storici, ma è anche scombussolato dalle dimissioni del direttore della campagna elettorale Tony Lee, coinvolto in uno scandalo relativo a un giro di scommesse sulla data del voto.
Il primo ministro britannico Rishi Sunak si trova pertanto in una posizione difficile in vista delle elezioni in programma il prossimo 4 luglio. Ed è proprio su questa data che si sarebbe scatenato il giro di scommesse che vede coinvolti due deputati (e candidati alla rielezione), vicini allo stesso premier.
Fra di loro si conta Laura Sanders, la moglie di Tony Lee: la deputata è sospettata di aver approfittato di informazioni riservate date proprio dal marito per scommettere sulla data della convocazione alle urne. Scommesse effettuate pochi giorni prima che il premier annunciasse la data a sorpresa, con un anticipo di qualche mese sulla scadenza della legislatura.
Tecnicamente Lee si è messo in aspettativa, ma la sua è un’uscita di scena vera e propria nel pieno del rush finale di una campagna tutta in salita. Lee è stato messo sotto inchiesta dall’organo di sorveglianza sulla regolarità delle scommesse.
Oltre a Lee e a sua moglie, in precedenza è finito sotto inchiesta anche il deputato uscente e candidato alle politiche Craig Williams. E nella vicenda sarebbe coinvolto pure un agente di polizia, membro della scorta del primo ministro.
Il premier: “Sono incredibilmente arrabbiato”
Il primo ministro Sunak si è detto “incredibilmente arrabbiato” in relazione alla vicenda delle scommesse. Di fronte alle domande sul crescente scandalo da parte di un pubblico di elettori in diretta televisiva, il leader ha detto che qualsiasi candidato o funzionario elettorale che avesse infranto le regole sarebbe stato espulso dal partito.