In Australia i temporali tanto attesi hanno provocato chiusure stradali e inondazioni improvvise in parte della costa orientale , mentre il paese sta ancora combattendo contro un centinaio di incendi boschivi. A questo si aggiunge anche l'allarme lanciato dal WWF, relativo alle centinaia di tonnellate di cenere e detriti che avranno un impatto importante sull'ambiente e sulla salute delle persone.
Di fronte a questo scenario, si cercano nuove soluzioni ad un problema, quello degli incendi, che si ripete ogni anno, anche se mai con questa intensità.
Per oltre 50'000 anni, gli aborigeni australiani si sono presi cura della terra in modo olistico e per loro il fuoco non è un nemico da combattere, ma un amico da capire per ripristinare la terra ed aumentare la biodiversità. Le tecniche aborigene liberano la terra dal combustibile, come detriti e boscaglia, con fuochi controllati e a bassa intensità, che riducono il carico di carburante e diminuiscono il rischio di incendi. Si tratta di una pratica poco conosciuta dai vigili del fuoco, come affermato dal pompiere John Olle, che ha capito che questa tecnica - quelle degli incendi controllati - non ha a che fare solo con il fuoco, ma si tratta di connettersi con la natura.