Incidente 737 Max, Boeing fa mea culpa

L’amministratore delegato della Boeing, Dave Calhoun, si è assunto la responsabilità dell’incidente del 737 Max dell’Alaska Airlines, riconoscendo “il nostro errore” e promettendo “completa trasparenza in ogni fase del processo” in una riunione con i dipendenti sulla sicurezza.

“Lavoreremo con la NTSB - l’agenzia americana preposta alla sicurezza dei trasporti - che sta investigando l’incidente per scoprire la causa”, ha aggiunto. Una fonte dell’azienda ha detto alla CNN che la società ritiene che “l’errore in questione” sia stato introdotto “nella catena di produzione dell’aereo”.

Il 737 Max dell’Alaska Airlines è stato costretto a un atterraggio d’emergenza venerdì dopo il distacco in volo di un portellone di sicurezza.