Il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver inviato lettere ufficiali al presidente turco Recep Tayyip Erdogan e al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres con una proposta per continuare il lavoro sull'accordo sul grano in un formato tripartito. "L'accordo sul grano può e deve continuare a funzionare, senza la Russia", ha dichiarato ieri Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale.
"Ucraina, Nazioni Unite e Turchia possono garantire congiuntamente il funzionamento del corridoio alimentare e l'ispezione delle navi. E questo è necessario per tutti nel mondo", ha affermato, sottolineando che "la posizione dell'Ucraina è sempre stata e sarà la più chiara possibile: nessuno ha il diritto di distruggere la sicurezza alimentare di nessuna nazione".
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres aveva reagito alla decisione della Russia, sottolineando che "centinaia di milioni di persone stanno affrontando la fame" e che "ne pagheranno il prezzo".
Martedì il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha poi affermato che la Russia "è pronta a sostituire la fornitura di grano ucraino ai paesi che ne hanno bisogno gratuitamente" dopo il ritiro di Mosca dall'intesa. Peskov ha ha aggiunto che le forniture di cereali dalla Russia all'Africa saranno discussi al vertice di San Pietroburgo" del 27 e 28 luglio. Ieri, lunedì, Mosca ha annunciato di non rinnovare l'accordo sulle esportazioni di grano dai porti ucraini dopo aver dichiarato che, a suo dire, non sarebbero stati rimossi "gli ostacoli" alle esportazioni russe di cereali e fertilizzanti.
Accordo sul grano, Mosca minaccia il ritiro
Telegiornale 17.07.2023, 20:00