La comunità internazionale condanna la dura repressione delle proteste antigovernative in Colombia, che proseguono da una settimana ormai. L’Ufficio dell’Alto Commissario dell’ONU per i diritti umani si è detto “profondamente allarmato” per l’uso sproporzionato della forza da parte della polizia che la scorsa notte nella città di Cali (est del Paese) “ha aperto il fuoco sui manifestanti che protestavano contro la riforma fiscale, uccidendo e ferendo diverse persone”. La riforma è nel frattempo stata ritirata.
L’agenzia ONU in Colombia ha fatto sapere di stare lavorando “per verificare il numero esatto delle vittime e stabilire le circostanze di questi terribili incidenti. Difensori dei diritti umani hanno anche riferito di essere stati molestati e minacciati”.
Dal 28 aprile, data che segna l’inizio delle manifestazioni, l’ufficio dell’Alto commissario per i diritti umani ha ricevuto segnalazioni di almeno 14 morti nel contesto delle proteste. Tra questi anche un agente di polizia. L’ufficio del difensore civico colombiano segnala quanto a lui la morte di almeno 19 persone.
Colombiani in piazza
RSI Info 06.05.2021, 16:01
ats/mrj