La Confederazione, oltre ai vaccini, ha deciso di puntare anche su medicamenti promettenti contro il coronavirus: l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha annunciato oggi, martedì, di aver concluso un contratto con il gigante basilese Roche per l'acquisto di 3'000 dosi. I primi trattamenti saranno disponibili da metà maggio 2021 per alcuni gruppi di pazienti a rischio, indica l'UFSP in una nota odierna, precisando che l'importo è confidenziale. Si tratta di combinazioni di anticorpi monoclonali, che beneficiano di un’omologazione provvisoria secondo l’ordinanza 3 COVID-19. Le prime consegne sono previste per metà maggio 2021.
Nel frattempo, l’Agenzia europea del farmaco (EMA) ha stabilito che ci sono possibili legami tra il vaccino contro il coronavirus di Johnson & Johnson e rari casi di trombosi osservati tra chi aveva ricevuto il farmaco negli Stati Uniti. Gli esperti ritengono però che i benefici del vaccino sono superiori ai rischi che presenta.
Negli USA, l’ente regolatore (la FDA) ha raccomandato una sospensione temporanea dell’uso del vaccino. Una decisione definitiva è attesa entro venerdì: ci si aspetta che l’FDA dia il via libera a Johnson & Johnson, con l’aggiunta tuttavia di prescrizioni più stringenti per la somministrazione.
di Ludovico Camposampiero e Yara Rossi