I repubblicani non sfondano alle Midterm e i dem tengono meglio delle previsioni della vigilia. I primi sono sorpresi della loro debolezza, i secondi della loro resilienza, come se avessero pareggiato in trasferta su un campo difficile smentendo i pronostici della vigilia. Joe Biden in serata, dopo aver definito l'esito del voto "una vittoria" e "una buona giornata per la democrazia e l'America", ha ribadito in una conferenza stampa alla Casa Bianca la sua intenzione di ricandidarsi, ma ha precisato di voler attendere il prossimo anno per confermarla.
L'atteso "tsunami rosso repubblicano", come ha sottolineato lo stesso presidente, non si è abbattuto sulla sempre più spaccata democrazia USA, che resta però ancora con il fiato sospeso per il gran numero di confronti 'too close to call', ovvero così serrati da non poter essere ancora decisi. Il Grand Old Party avanza lentamente verso la riconquista della Camera.
Un seggio elettorale in California poco frequentato prima della chiusura mercoledì notte
Secondo una proiezione NBC ai dem andranno 214 seggi (contro i 221 attuali) mentre i repubblicani ne avranno 221 (ora ne hanno 212), solo tre sopra il quorum di maggioranza, dopo aver strappato 13 posti ma assicurandosi un guadagno netto di nove. E, in tutto, in gioco c'erano 435 seggi della Camera dei rappresentanti e 35 delle 100 poltrone in Senato, oltre a 36 dei 50 governatori.
Il Senato invece resta in bilico anche se la cruciale vittoria di John Fetterman in Pennsylvania contro il chirurgo Mehmet Oz che Trump aveva imposto contro il volere del partito per difendere un seggio conservatore, fa sperare ai democratici di poter mantenere almeno quella parità spezzata a loro favore dal voto della vicepresidente Kamala Harris.
Ora il pallottoliere indica 49 a 48 per i repubblicani ma tutto dipenderà dall'esito di tre Stati: se non basteranno Arizona e Nevada a decidere le sorti della Camera alta, bisognerà attendere il ballottaggio del 6 dicembre in Georgia tra il reverendo dem Rafael Warnock e l'ex campione di football Herschel Walker, entrambi rimasti sotto il 50%.
Per ora comunque Biden può tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo e continuare ad accarezzare il desiderio di ricandidarsi, forte anche del bastione dem della Pennsylvania, decisivo nel 2020 per la sua elezione. Del resto storicamente il partito che occupa la Casa Bianca perde alle elezioni di Midterm, a parte due eccezioni registrate dal 1934, mentre i risultati provvisori suggeriscono che potrebbe trattarsi addirittura della migliore tornata di metà mandato per un presidente e per il suo partito da decenni.
Enrico Campioni, Dario Lanfranconi, Stefano Pongan