Gli allevamenti intensivi di bovini sono responsabili del 40% delle emissioni globali di metano. Sono 1,4 miliardi gli esemplari che emettono questo gas serra molto più impattante della CO2, e molti ambientalisti ritengono la carne di manzo l'alimento peggiore.
I ricercatori di una fattoria sperimentale gestita dal Rural College scozzese sono però convinti di aver trovato un modo per soddisfare l'appetito di carne bovina nel mondo, producendo meno metano. Rainer Roehe, professore di genetica animale e microbioma, ha scoperto che il processo digestivo nei diversi esemplari può variare molto. Sono microbi nel loro stomaco che determinano la quantità di metano prodotta. Come lo ha scoperto? Mettendo alcuni capi in camere sigillate per 3 giorni e misurandone i gas emessi.
Il lavoro di Roehe mostra che la genetica può prevedere quali animali avranno nell'apparato digestivo il giusto cocktail di microbi. In altre parole, è possibile allevare bovini a bassa produzione di metano. "Prevediamo di ridurla del 50%", ha detto Roehe.