Doveva essere il Campionato europeo di calcio più ecosostenibile della storia, nelle intenzioni degli organizzatori tedeschi, ma il treno pensato come il mezzo di trasporto prioritario per le squadre partecipanti alla manifestazione che si concluderà questo fine settimana è stato spesso snobbato o non ha dato gran prova di sé. Che la Deutsche Bahn - le ferrovie tedesche - non sia più un modello di affidabilità era cosa già nota e martedì ne ha fatto le spese la nazionale olandese.
La squadra di Ronald Koeman doveva spostarsi su rotaia lungo i 270 chilometri fra il ritiro di Wolfsburg e Dortmund, luogo designato per la semifinale di questo mercoledì sera contro l’Inghilterra. Un incidente con animali ha però bloccato per oltre due ore il convoglio superveloce ICE destinato a trasportarla. Giocatori e staff hanno così preso il bus fino a Braunschweig e da lì un aereo charter. La conferenza stampa delle 19.45 è così stata cancellata, gli oranje sono giunti a destinazione dopo le 21.
La nazionale svizzera, eliminata ai rigori dagli inglesi nei quarti, è stata quella che ha utilizzato di più il treno, ma altre hanno preferito - per così dire - non correre rischi: per i 130 chilometri fra Düsseldorf e Paderborn i francesi hanno così utilizzato l’aereo e lo stesso ha fatto la Germania dopo l’ottavo vinto con la Danimarca. Gli uomini di Julian Nagelsmann avevano 450 chilometri da percorrere fra Dortmund e Norimberga: quasi 7 ore in un vagone partendo a tarda sera... o 40 minuti nei cieli, opzione naturalmente preferita a dispetto di un impatto ambientale molto più significativo.