Almeno quattro persone sono morte in Nuova Zelanda a causa del ciclone Gabrielle che ha investito il Paese a inizio settimana; l'hanno comunicato mercoledì le autorità locali.
Un cadavere è stato ritrovato dove un vigile del fuoco era stato dichiarato disperso dopo il crollo di una casa a West Auckland; il corpo senza vita di un bambino è stato trovato in un villaggio nell'est del Paese e altri due morti sono stati rinvenuti nella zona di Hawke's Bay nell'Isola del Nord, stando a quanto ha riferito il ministro per la Gestione delle emergenze Kieran McAnulty.
Il primo ministro, Chris Hipkins, ha definito Gabrielle "l'evento meteorologico più significativo della Nuova Zelanda durante questo secolo" ed è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale per una settimama.
E oltre alla tempesta, c'è pure il terremoto
Un terremoto di magnitudo 5.7 è stato registrato mercoledì mattina nello Stretto di Cook, in Nuova Zelanda, a pochi chilometri dalla capitale Wellington: lo riporta l'Istituto geofisico statunitense USGS. Il sisma, localizzato ad una profondità di 74,3 chilometri, è stato avvertito anche in città. Per ora non si segnalano vittime ed è escluso un rischio tsunami.
Ciclone in Nuova Zelanda
Telegiornale 14.02.2023, 13:30