L’inchiesta sulla morte di Marco Pantani è stata riaperta e questa volta, come riferiscono sabato Gazzetta dello Sport e La Repubblica, gli inquirenti stanno privilegiando la pista dell’omicidio. Il “Pirata” non si sarebbe suicidato, ma sarebbe stato costretto ad assumere un cocktail di cocaina dopo essere stato malmenato.
I genitori non avevano mai creduto all’ipotesi del suicidio e la madre ha presentato degli esposti che hanno spinto la Procura a riaprire il caso. In particolar modo quello che ha persuaso i giudici è stata la perizia medica voluta dalla famiglia in cui si legge che “le ferite sul corpo non sono autoprocurate, ma opera di terzi". Inoltre, le grandi quantità di stupefacente trovate nel suo organismo si possono assumere solo se diluite in acqua.
"Sulla morte di Marco ho ancora tanti dubbi che vorrei fossero chiariti", aveva detto la mamma in una recente intervista. Nella notte di San Valentino di 10 anni fa "aveva chiamato i carabinieri, parlando di persone che gli davano fastidio, e dopo un'ora è stato trovato morto”.
ansa/ZZ
RG 12.30 del 2.8.2014 La corrispondenza di Alessandro Braga