Mondo

Post-verità, parola dell'anno

E' stata eletta dal dizionario Oxford della lingua inglese - Le perplessità del filosofo Massimo Cacciari

  • 17.11.2016, 11:51
  • 08.06.2023, 01:17
"Il pressappoco regola tutti i nostri comportamenti"

"Il pressappoco regola tutti i nostri comportamenti"

  • Ansa/oxfordreference.com

Parole, parole, parole... Parole antiche, come "democrazia", termine al centro (e non poteva essere altrimenti) del discorso di Obama ad Atene, e parole moderne, come quella eletta a parola dell’anno dal dizionario Oxford della lingua inglese: post-truth, post-verità, termine il cui uso avrebbe registrato nel corso di quest'anno un incremento del 2’000 per cento.

Post-verità, secondo il prestigioso dizionario britannico, perché oggi i fatti oggettivi conterebbero meno delle opinioni e delle emozioni soggettive: saremmo insomma oltre il concetto stesso di vero o falso. Una scelta sulla quale Massimo Cacciari ha qualche perplessità: assistiamo piuttosto a una secessio plebis, afferma il filosofo, all’allontanamento cioè radicale del popolo dai suoi tradizionali senati, in un mondo nel quale il pressappoco regola tutti i nostri comportamenti. Una situazione drammatica che ricorda quella emersa, nel mondo Occidentale, alla vigilia della prima guerra mondiale, quella di un mondo privo di guida.

Luisa Orelli

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