Una violenta scossa di terremoto durata una trentina di secondi ha colpito alle 23.11 di venerdì la zona a sud di Marrakech, in Marocco, molto frequentata anche da turisti stranieri. Ha toccato magnitudo 7.2, secondo l'istituto sismologico di Rabat, e 6.8 per quello statunitense, con epicentro nella provincia di al Haouz. Il bilancio continua ad aggravarsi, morti e feriti sono ormai più di 2'000. Numerosi edifici sono crollati, anche nel centro storico di Marrakech protetto dall'UNESCO.
La zona del sisma nella mappa del servizio sismologico statunitense
Numerosi Paesi hanno annunciato la disponibilità ad inviare aiuti. Sono pronti anche otto esperti svizzeri, però sempre in attesa di una risposta marocchina all'offerta di assistenza inviata da Berna.
Secondo i media, si tratta del sisma più violento nella storia del Paese. Nel 2003 un terremoto di magnitudo 6.3 aveva ucciso 628 persone a nord-est di Rabat, mentre nel 1960 un'altra scossa di magnitudo 5.8 aveva distrutto Agadir, sulla costa occidentale, causando la morte di 15'000 persone, un terzo della popolazione.
RG 12.30 del 10.09.2023 Il servizio di Pierre Ograbek
RSI Info 10.09.2023, 12:54
Lorenzo Perren, Stefano Pongan, Tomas Miglierina e Dario Lanfranconi