La serata di oggi, lunedî, sarà basilare in vista delle elezioni politiche spagnole del 26 giugno. I quattro principali candidati premier, infatti, sono chiamati ad affrontare il loro primo e unico confronto diretto in tv, per tentare di convincere il 32% di elettori che non ha ancora deciso per chi votare.
Gli ultimi sondaggi danno in testa il PP del premier uscente Mariano Rajoy con il 29% delle preferenze, davanti a Unidos Podemos di Pablo Iglesias (attorno al 25%), al PSOE di Pedro Sanchez (circa il 21%) e a Ciudadanos di Albert Rivera che avrebbe il 15%. Il movimento post-indignados di Iglesias, alleato a Izquierda Unida, realizzerebbe così lo storico “sorpasso” sui socialisti, diventando la prima forza della sinistra spagnola.
Dopo quarant’anni di stabilità politica e bipartitismo PP-PSOE seguiti alla dittatura franchista, alle politiche del 20 dicembre 2015 sono entrati in Parlamento due partiti, Podemos e Ciudadanos, che hanno avuto un terzo dei 350 deputati. La frammentazione del Congresso ha reso impossibile la formazione di un nuovo Governo e causato la ripetizione del voto.
ATS/Reuters/EnCa