Tel Aviv colpita da un drone degli Houthi

I ribelli Houthi yemeniti, come Hamas sostenuti dall’Iran, hanno rivendicato un attacco con un drone che ha causato una forte esplosione venerdì mattina verso le 3.00 nel centro di Tel Aviv, a pochi passi da un edificio dell’ambasciata statunitense. Lo stabile non ha riportato danni, ma un uomo di una cinquantina di anni è morto e diverse persone sono rimaste ferite. Il servizio di soccorso Magen David Adom ha detto di averne trasportate quattro in ospedale.

L’esercito israeliano ha confermato che “un grosso drone” capace di “percorrere lunghe distanze” è sfuggito alle difese dello Stato ebraico, che avevano sempre intercettato attacchi analoghi in passato. L’apparecchio era stato individuato, ma non è stato abbattuto perché “i sistemi non sono stati attivati a causa di un errore umano”., ha detto un portavoce parlando alla stampa. Le sirene di allarme non hanno risuonato in città.

Gli Houthi, che controllano una parte dello Yemen, da mesi prendono di mira in modo regolare la navigazione nel Golfo di Aden, sostenendo di agire per solidarietà alla causa palestinese dopo l’invasione israeliana della Striscia di Gaza. In passato avevano già attaccato soprattutto Eilat, città israeliana sul Mar Rosso, ma mai erano riusciti a raggiungere Tel Aviv.