Le suore di clausura possono accedere ai media e utilizzare i social ma solo "con sobrietà e discrezione" perché il rischio altrimenti è "svuotare il silenzio contemplativo quando si riempie la clausura di rumori, di notizie e di parole". È quanto dispone il Vaticano nelle nuove regole presentate martedì attraverso l'Istruzione "Cor Orans" della Congregazione per gli istituti di vita consacrata.
Nel mondo ci sono complessivamente 37.970 suore di clausura. "Non poche in questo momento di crisi vocazionale", ha osservato il segretario José Rodríguez Carballo nella sala stampa della Santa sede.
I mezzi di comunicazione sociale "devono essere usati con sobrietà e discrezione, non solo riguardo ai contenuti ma anche alla quantità delle informazioni e al tipo - prescrive la Chiesa - affinché siano al servizio della formazione alla vita contemplativa e delle comunicazioni necessarie, e non occasione di dissipazione o di evasione dalla vita fraterna".
ANSA/eb