Un'intesa sembra più vicina fra l'Iran e le potenze impegnate nelle trattative sul suo discusso programma nucleare, dopo la terza giornata di colloqui fra le parti a Ginevra.
"Ci siamo in buona misura avvicinati ad un accordo", ha dichiarato venerdì il capo dei negoziatori di Teheran Abbas Araghchi, pur precisando che "questioni importanti" restano da risolvere.
Intanto, a riprova di un clima almeno in apparenza più favorevole, si registra una certa mobilitazione ai massimi livelli diplomatici.
Si è infatti appreso che il ministro degli esteri statunitense John Kerry tornerà nuovamente sabato mattina a Ginevra - dove già si trova il suo omologo russo Serghei Lavrov - con l'obiettivo di contribuire a "ridurre le divergenze" sul dossier.
All'annuncio del Dipartimento di Stato americano, hanno fatto seguito analoghe anticipazioni ufficiali da Londra e Parigi: alla tornata negoziale in programma per domani parteciperanno infatti anche il ministro degli esteri britannico William Hague e il capo della diplomazia francese Laurent Fabius.
Red.MM/AFP/ATS/ARi