Ultime ore utili per il voto ai seggi e poi, poco dopo mezzogiorno, inizieremo a conoscere il responso delle urne per questa terza tornata di votazioni federali del 2018. Gli elettori, ricordiamo, sono chiamati a esprimersi sul decreto concernente le vie ciclabili (controprogetto diretto all’iniziativa “Per la bici”) e sulle iniziative popolari “Per alimenti equi” e “Per la sovranità alimentare”. Per quanto poi riguarda più direttamente la Svizzera italiana, in Ticino si vota sul decreto inerente al progetto “La scuola che verrà”, sottoposto a referendum, mentre nei Grigioni i cittadini devono pronunciarsi sull’iniziativa “Solo una lingua straniera nelle scuole elementari”.
Notiziario 08.00 del 23.09.18: Svizzera alle urne
RSI Info 23.09.2018, 10:26
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Consultazioni di carattere locale sono peraltro previste oggi in altri 8 cantoni della Svizzera tedesca. Come nel canton San Gallo che, sul modello di quanto da un paio di anni è in vigore in Ticino, potrebbe introdurre una disposizione “antiburqa” volta a proibire la dissimulazione del volto nei luoghi pubblici. Contro la norma in questione, approvata dal Parlamento sangallese, le sezioni giovanili di alcuni partiti hanno promosso con successo un referendum. L’esito del voto potrebbe fornire indicazioni interessanti anche in chiave nazionale, vista la formale riuscita, lo scorso anno, dell’iniziativa federale lanciata in materia dal “comitato di Egerkingen”.
La caccia, fra i temi su cui sono chiamati alle urne gli zurighesi
Nel canton
Zurigo si vota oggi su una serie di oggetti, fra i quali figura anche un’iniziativa tesa a cambiare davvero in profondità la regolamentazione delle attività venatorie. Il testo, avversato dal Governo e dal Legislativo del cantone, punta alla sostituzione dei cacciatori di milizia con dei guardiacaccia professionali. Essi disporrebbero di un’abilitazione esclusiva alla gestione della fauna selvatica.
Gli elettori di Obvaldo, "paradiso fiscale" ora in difficoltà, votano oggi su un pacchetto di misure di risanamento
Ai dossier della fiscalità sono legate le votazioni organizzate in tre cantoni. Fra questi
Obvaldo, dove si è ormai esaurito lo slancio legato a quella "rivoluzione fiscale" sfociata nell'adozione nel 2007 della
flat rate tax, l'aliquota uguale per tutti i redditi. Mentre si fa sentire la concorrenza fiscale di altri cantoni, le finanze obvaldesi sono in difficoltà e ai cittadini tocca ora pronunciarsi su una serie di misure di riassestamento fiscale che, fra tagli alle spese e incrementi delle imposte, punta a mitigare la pressione sulle casse statali nella misura di una quarantina di milioni di franchi.
Nel canton Lucerna i cittadini devono esprimersi su un’iniziativa diretta alla soppressione della tassa scolastica che viene applicata agli studenti della scuola secondaria superiore. I promotori del testo ritengono che tale balzello riduca le pari opportunità e sfavorisca le famiglie meno abbienti. Governo e Parlamento si oppongono all’iniziativa e sottolineano la consistenza delle entrate (per quasi due milioni di franchi all’anno) assicurate dalla tassa in questione.
I promotori del referendum a Roveredo, lo scorso agosto, all'atto della consegna delle firme
Nei Grigioni, contestualmente alla votazione cantonale, si svolgono anche varie consultazioni comunali. Particolarmente atteso è l’esito del voto a
Roveredo sulla vendita ad un’immobiliare dei terreni compresi nel progetto di ricucitura del nucleo dopo lo spostamento dell’autostrada A13. Contro la cessione, qualificata dai contrari come una svendita di suolo pubblico, un gruppo apartitico ha promosso un referendum sottoscritto da più di 300 cittadini. E la campagna in vista della votazione è stata caratterizzata da un dibattito molto vivace.
Su quattro temi è invece chiamata a esprimersi alle urne la popolazione di Mesocco. Fra questi, la revisione parziale della pianificazione locale di San Bernardino, per favorire lo sviluppo turistico della località.
RG 12.30 del 22.09.18: le spiegazioni di Marco Petrelli sul tema cantonale e quelli comunali in votazione nei Grigioni
RSI Info 22.09.2018, 14:41
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L’aumento delle spese legate alla sicurezza del Forum economico mondiale (WEF) è invece al centro di una votazione popolare a Davos. Gli elettori della località dovranno pronunciarsi su un contributo annuale da parte del comune di 1’125’000 franchi (125’000 in più rispetto ad oggi), per la copertura di questi costi nei prossimi anni.
Domenica di elezioni infine a Poschiavo, dove si procederà alla designazione del podestà e dei membri del Consiglio comunale per il quadriennio 2019-2022. Per la guida dell’Esecutivo, il confronto è fra l’uscente Alessandro Della Vedova (PPDC) e Giovanni Bochum (PLD).
Tutto questo, e molto altro ancora, per questa giornata di votazioni. La RSI seguirà come sempre l'evoluzione dei vari scrutini con continui aggiornamenti dei risultati sul web, in televisione, alla radio e sulle pagine di Teletext.
Alex Ricordi