Tre chiari "sì" sarebbero usciti dalle urne se sugli oggetti sottoposti al giudizio popolare il prossimo 23 settembre si fosse votato già a inizio agosto. Stando al primo sondaggio del gfs di Berna per conto della SSR, il 64% si sarebbe schierato a sostegno del controprogetto all'iniziativa per la bici, a fronte di un 26% di contrari e di un 10% ancora senza opinione. I due testi "agricoli", ovvero l'iniziativa per alimenti equi e quella per la sovranità alimentare, sarebbero stati appoggiati con più o meno convinzione rispettivamente dal 78 e dal 75% degli aventi diritto ("no" rispettivamente al 20 e al 22%, incerti al 2 e al 3%). La partecipazione si preannuncia bassa: solo il 40% degli aventi diritto avrebbe detto la sua. Tutte e tre le proposte incontrano una resistenza sopra la media nella Svizzera italiana (45, 40 e 41% di contrari).
Primo sondaggio SSR sulle votazioni del 23 settembre (clicca per ingrandire)
Gli esperti tuttavia avvertono: la formazione dell'opinione è ancora a uno stato embrionale e, complici le vacanze estive, la campagna in vista del voto non ha ancora preso slancio. Mentre il ciclismo, rileva il gfs, è ormai considerato parte integrante del quotidiano e il fatto che si tratti di un controprogetto (e quindi di fatto già di un compromesso) fa pure pendere la bilancia dalla parte del "sì", per le due iniziative i sondaggisti rilevano come solo la metà circa dei votanti sia già sicura della sua scelta. Malgrado gli argomenti forti dei favorevoli (come il rigetto degli allevamenti intensivi e la volontà di proteggere le terre agricole e i contadini locali), il "no" è quindi destinato a rafforzarsi e l'esito della votazione va ancora considerato incerto.
Il primo testo, lo ricordiamo, era stato elaborato da Governo e Parlamento in risposta a un'iniziativa per la promozione dei percorsi ciclabili. I promotori si erano detti soddisfatti e l'avevano quindi ritirata. Come per i percorsi pedonali, in caso di approvazione la responsabilità di coordinare e sostenere le misure in favore della mobilità in bicicletta.
L'iniziativa "per alimenti equi" vuole invece promuovere una produzione agricola rispettosa dell'ambiente e degli animali, ma anche realizzata con condizioni di lavoro eque. Il rispetto di queste condizioni dovrebbe essere garantito anche con controlli sui prodotti importati. I promotori vogliono inoltre ridurre gli sprechi e l'impatto ambientale dei trasporti delle derrate.
L'iniziativa per la sovranità alimentare, infine, lanciata da un comitato costituito sotto l'impulso dei contadini di Uniterre, mira a promuovere l'agricoltura locale, diversificata, sostenibile e senza OGM, anche in questo caso garantendo buone condizioni di lavoro, ma anche imponendo dazi all'importazione o vietando determinati prodotti esteri.
Per realizzare il sondaggio, sono state interrogate fra il 30 luglio e il 10 agosto 1'200 aventi diritto di voto, selezionati in modo rappresentativo. Il margine di errore è del 2,9%.
pon
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