Ogni anno 800'000 suicidi

Ogni anno nel mondo 800'000 persone muoiono togliendosi la vita, e molte di più tentano di farlo senza riuscirci. Il suicidio, che è la seconda causa di morte nelle adolescenti tra i 15 e 19 anni, è un fenomeno globale, che in quasi l'80% dei casi si ha nei paesi a basso e medio reddito. Lo ricorda l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), in occasione della Giornata mondiale di prevenzione del suicidio, che si celebra il 10 settembre.

Morti che potrebbero essere evitate con interventi tempestivi e a basso costo, rileva l'OMS, che per quest'anno ha lanciato lo slogan "Prenditi un minuto, cambia una vita", per ricordare che offire parole gentili di supporto, e ascoltare senza giudicare chi è in difficoltà, può fare la differenza nella loro vita.

Le persone più a rischio sono quelle che soffrono di depressione e alcolismo. Molti suicidi avvengono in modo impulsivo, in momenti di crisi quando non si riesce più a far fronte agli stress della vita, come problemi finanziari, rotture nelle proprie relazioni, dolori cronici e malattie.

Anche il vivere conflitti, disastri, violenze, abusi e isolamento sono fattori associati a comportamenti suicidi, più frequenti nei gruppi vulnerabili vittime di discriminazione, come rifugiati, migranti, indigenti, omosessuali e detenuti. Si stima che circa il 30% dei suicidi nel mondo avvenga per auto-avvelenamento da pesticida, impiccagione e armi da fuoco.

Per ridurre i suicidi, spiega l'OMS, bisogna ridurre l'accesso agli strumenti con cui lo si fa.

ats/joe.p.