La tomba di un sacerdote faraonico risalente al periodo della quinta dinastia, quindi a oltre 4'400 anni fa, è stata scoperta nella necropoli di Saqqara, a sud del Cairo.
Sono venute alla luce statue e varie pitture
Apparteneva a "Wahty", vissuto sotto Neferirkare Kakai, terzo sovrano della dinastia, ed è "eccezionalmente ben conservata". Nel sepolcro di dieci metri di lunghezza per tre di altezza sono venute alla luce anche varie pitture. La scoperta è stata fatta da una missione archeologica egiziana, e i lavori di scavo proseguono tuttora.
Nella tomba sono state rinvenute anche molte statue di diversi dimensioni e colori, riferisce l'agenzia statunitense AP ricordando che l'Egitto sta dando risalto a molte scoperte archeologiche nella dichiarata speranza di contribuire al rilancio del turismo. "È solo l'ultima delle scoperte fatte quest'anno", ha dichiarato fieramente alla stampa il ministro delle antichità egiziano, Khaled el Anany.
Il ministro delle antichità egiziano, Khaled el Anany
Il sacerdote era dedito alla "regale purificazione" e la sua tomba è stata scoperta dalla missione al lavoro nella necropoli degli animali dove il mese scorso sono emerse, oltre a quelle più comuni di gatti, anche rare mummie di scarabei.
Le statue nella tomba, grandi e piccole, raffigurano faraoni e sono inserite in nicchie. Conservano parte dei loro originali colori, spesso vividi anche nel caso delle pitture sui muri e dei geroglifici.
Le scene dipinte raffigurano il sacerdote, sua moglie, sua madre e altri parenti, riferisce il sito della BBC aggiungendo che gli archeologi contano di fare altre scoperte circa la tomba e in particolare sono alla ricerca del sarcofago dell'alto religioso.