In Svizzera la maggioranza delle persone è interessata a una maggiore diversità nel proprio ambiente sociale, ma mancano le opportunità di incontro. È quanto emerge da uno studio rappresentativo condotto dall’Istituto Gottlieb Duttweiler (GDI). Con quattro lingue nazionali, 26 cantoni relativamente autonomi e un terzo della popolazione residente nata all’estero, la Svizzera è un Paese molto eterogeneo. La diversità va oltre la lingua o l’origine, sottolineano gli autori dello studio commissionato dal Percento culturale Migros e presentato oggi (lunedì) a Zurigo.
L’indagine prende lo spunto dall’articolo 8 della Costituzione federale in materia di uguaglianza, che sancisce che nessuno può essere discriminato sulla base di caratteristiche come origine, sesso, età, lingua, posizione sociale, modi di vita, convinzioni religiose, filosofiche o politiche, come pure menomazioni fisiche, mentali o psichiche.
Età, istruzione, condizioni economiche dividono
I risultati del sondaggio che ha preso in esame tutte le regioni linguistiche hanno messo in evidenza una scarsa mescolanza e diversità nelle cerchie di conoscenti. Istruzione, condizioni economiche ed età sono i principali criteri divisivi. Quasi due terzi delle persone con un livello di istruzione elevato hanno ad esempio pochi o nessun contatto con persone meno istruite. Più dei tre quarti delle persone meno abbienti hanno a loro volta pochi o nessun contatto con le persone agiate. E per quanto riguarda l’età, la metà di chi ha meno di 25 anni ha pochi o nessun conoscente “over 65” e viceversa. Dividono anche gli orientamenti politici.
Apprezzati i contatti
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le divergenze fra regioni linguistiche non sono così grandi. Benché il 67% dichiari di non avere o di avere poche persone di altre regioni linguistiche nella propria cerchia di conoscenze, ciò è dovuto alla mancanza di occasioni di contatto. Incontri che quando avvengono sono percepiti in modo positivo, soprattutto da persone romande con ticinesi.
Più in generale lo studio evidenzia che chi ha contatti frequenti con differenti gruppi di persone ha un atteggiamento più positivo verso gli altri. Il 69% delle e degli intervistati ritiene del resto che prospettive ed esperienze di vita diversificate portino a decisioni migliori. Inoltre, l’82% è almeno in parte dell’opinione che la diversità caratterizzi l’essenza della Svizzera. Più della metà considera positiva la crescente diversità nel Paese negli ultimi anni. Infine lo studio rileva che il 68% delle persone intervistate si sforza di esprimersi in modo inclusivo.