La Svizzera deve concedere l'asilo all'ex ministro kazako Victor Khrapunov e all'ex moglie, secondo il Tribunale amministrativo federale (TAF) che ha accolto il loro ricorso, dopo che la richiesta era stata respinta dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
Il TAF ritiene che la coppia andrebbe in contro a un processo iniquo se dovesse rientrare nel Paese d'origine. La loro fuga in Svizzera nel 2007 è considerato un affronto nei confronti dell'ex presidente Nursultan Nazarbaev, che mantiene una certa influenza sul sistema giudiziario, secondo quanto comunicato dal Tribunale.
I Khrapunov, residenti a Ginevra, hanno presentato due domande d'asilo, nel 2011 e nel 2013. In entrambi i casi la SEM non ha però ritenuto i motivi presentati validi per ricevere lo statuto di rifugiato.
I giudici di San Gallo sottolineano invece che la coppia è stata vittima di campagne diffamatorie nei media, così come di attacchi informatici, e sono stati posti sotto sorveglianza dai servizi segreti kazaki. Nel 2018 sono stati processati in contumacia in Kazakistan e condannati a lunghe pene detentive.