Il ministero pubblico della Confederazione dovrà riaprire le indagini sul presunto caso di spionaggio ai danni di Victor Khrapunov. Il tribunale penale federale ha accolto il ricorso in materia dell'oligarca ed ex ministro kazako, in esilio a Ginevra dal 2008.
Tribunale penale federale
L'uomo sostiene di essere
vittima, da anni, di
minacce e
azioni di sorveglianza ordinate dal Governo del proprio paese, che colpirebbero anche i suoi
familiari. Tra le varie cose, ci sarebbe la
sottrazione di
dati informatici e il posizionamento di
rilevatori GPS sull'auto.
Le indagini, iniziate dalle autorità ginevrine, erano passate sotto la competenza federale nel 2014, ma sono poi state interrotte lo scorso marzo. La sentenza di oggi, lunedì, dà ragione agli avvocati di Khrapunov e del figlio: gli accertamenti dovranno proseguire e l'inchiesta dovrà stabilire "il movente che ha spinto gli individui in questione (nel frattempo individuati) ad agire", si legge nella sentenza.
ATS/px