Le esportazioni di armi svizzere sono aumentate nella prima metà del 2022. Sono infatti salite a 516,6 milioni di franchi, contro i 356 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso, indica martedì la Segreteria di Stato dell'economia (SECO). Qatar, Danimarca e Arabia Saudita sono i tre principali acquirenti.
L'aumento è dovuto ad alcune singole transazioni. E comunque l'esperienza mostra che le esportazioni di materiale bellico sono soggette a forti fluttuazioni, spiega la SECO in un comunicato stampa.
I cinque principali paesi acquirenti sono stati il Qatar (con spedizioni per un valore di 117,5 milioni di franchi), seguito dalla Danimarca (con 101,7 milioni), l'Arabia Saudita (con 54,4 milioni), la Germania (con 47,7 milioni) e il Botswana (con 33,1 milioni). Le esportazioni verso il Qatar riguardano principalmente i sistemi di difesa antiaerea acquistati per proteggere gli stadi durante la Coppa del Mondo FIFA di questo inverno.
Un esempio di Piranha III
Quelle verso Danimarca e Botswana sono principalmente veicoli blindati Piranha. Quanto alla Germania, riguardano soprattutto munizioni, pezzi di ricambio per veicoli blindati, pezzi di ricambio per sistemi di difesa aerea e pistole e armi da fuoco.
Dal 2016 non è consentita l'esportazione in Arabia Saudita di materiale bellico ad alto rischio di utilizzo nel conflitto in Yemen. Le esportazioni in questo paese includono esclusivamente pezzi di ricambio e munizioni per i sistemi di difesa aerea, conclude la SECO.
I macchinari svizzeri per lo sminamento
Telegiornale 10.07.2022, 20:00
Notiziario 14.00 del 12.07.2022 - Aumentano le esportazioni di armi svizzere
RSI Info 12.07.2022, 16:38
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