La cosiddetta “vergogna di volare” sembra definitivamente dimenticata. Nonostante le discussioni sul riscaldamento climatico l’aereo rimane infatti un mezzo molto gettonato: quest’anno il 46% degli svizzeri sceglierà di volare per andare in vacanza. A preferire l’aereo sono spesso i giovani, gli abitanti delle città e chi guadagna bene. A dirlo è un sondaggio condotto per conto del sito di confronti Comparis.
Ad emergere è una sensibile differenza generazionale: il 52% delle persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni andrà in vacanza in aereo, rispetto al 43% degli over 56. “Nonostante gli appelli alla tutela del clima da parte dei giovani, sono soprattutto loro ad acquistare i biglietti aerei”, afferma l’esperto di Comparis Adi Kolecic, citato in un comunicato. “Stupisce anche il fatto che quest’anno il 54% della fascia d’età più giovane volerà almeno due volte, rispetto al 38% della generazione più anziana”, prosegue lo specialista. Solo una persona su cinque tra i 18 e i 35 anni rinuncerà completamente ai viaggi in aereo nel 2024. Tra gli over 56, la percentuale è quasi il doppio, pari al 38%.
Oltre al divario generazionale affiorano anche differenze tra chi vive in città e chi abita in campagna: tra i cittadini il 50% predilige l’aereo, percentuale che si ferma al 41% tra la popolazione rurale. “Nonostante l’impegno politico per promuovere la tutela ambientale osservabile nelle aree urbane, il nostro sondaggio mostra che chi vive in città non sembra voler rinunciare all’aereo”, osserva Kolecic. “C’è quindi una forte contraddizione tra l’atteggiamento nei confronti del clima e il comportamento individuale”.
Il secondo mezzo di trasporto più utilizzato per le vacanze è l’automobile, scelta dal 34% degli intervistati. La percentuale è elevata soprattutto nelle regioni rurali (42%), mentre è più contenuta nelle aree urbane (25%). “Spesso chi vive in città non ha una vettura: non sorprende quindi che queste persone vadano più spesso in vacanza con altri mezzi rispetto a chi vive in campagna”, osserva a questo proposito Kolecic.
Il rilevamento - condotto nel mese di aprile dall’istituto Innofact con un campione di oltre 1’000 persone - mostra inoltre che le fasce di reddito più basse tendono a preferire il treno, mezzo scelto dal 25% degli intervistati, una percentuale nettamente più elevata rispetto alle fasce di reddito più alte, che sono al 9%.
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