Svizzera

Deficit, quando la Confederazione mette il freno

Il futuro delle casse federali si fa sempre più cupo e presto sarà inevitabile spendere meno... un po’ in tutti i settori

  • 5 marzo, 05:30
  • 5 marzo, 07:28

Finanze federali: spese in aumento

Telegiornale 04.03.2024, 20:00

  • Keystone
Di: TG/Zala/RSI Info

Far quadrare i conti non è mai facile. Nemmeno per la Confederazione. Sulle casse federali le nuvole si fanno sempre più cupe. Dal 2020, infatti, si registrano deficit miliardari.

A preoccupare sono soprattutto quelli strutturali, degli ultimi due anni. “Strutturale” significa che, anche in condizioni economiche “normali”, le entrate non bastano a finanziare le uscite. E sono proprio le uscite il vero problema. Parola della responsabile del Dipartimento federale delle Finanze, Karin Keller-Sutter.

I colpevoli? La pandemia, sì, ma anche i costi per la previdenza sociale, la migrazione, l’esercito. Accontentare tutti è impossibile. Anche perché, così dice la Costituzione, bisogna rispettare il freno all’indebitamento, introdotto nel 2003.

Con questi effetti: dai quasi 120 miliardi di debiti netti si è scesi a poco più di 100 nel 2019. Poi, a causa soprattutto della pandemia, sono tornati a salire, a 142 miliardi di franchi, nel 2023.

Il problema è che i prossimi anni, saranno (finanziariamente) ancora più difficili. Con deficit da 1,5 a oltre 3 miliardi. Cosa fare allora?
Karin Keller-Sutter non vuole aumentare il debito. E nemmeno le imposte (federale diretta e IVA). Non rimane altro che spendere meno.

Risparmi che toccheranno un po’ tutti i settori. Non l’esercito, al quale viene però chiesto di accontentarsi di una crescita del budget più lenta. Considerate le molteplici crisi attuali (dalla guerra in Ucraina, al surriscaldamento climatico, dai problemi della previdenza sociale alla migrazione) c’è chi vorrebbe contabilizzare certe spese (per esempio quelle dell’esercito) in modo straordinario.

Ma questo non sarà possibile. Per farlo - sottolinea la consigliera federale - ci vuole un’uscita inaspettata e non controllabile da parte della Confederazione. È stato così per la pandemia e per gli ucraini con statuto S.

Ma non potrà essere così per compiti ordinari dello Stato. Sarebbe - ha detto Karin Keller-Sutter, un aggiramento del freno all’indebitamento. Anzi, certe spese dovranno gradualmente tornare nel campo ordinario.

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