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Due secchi “no” alle votazioni federali

La riforma della Legge sulla previdenza professionale è stata bocciata dal 67,1% dei votanti - L’iniziativa per la biodiversità dal 63% e da tutti i Cantoni, tranne Ginevra e Basilea Città

  • 22 settembre, 09:42
  • 23 settembre, 11:41
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Due secchissimi "no"

  • Keystone§
Di: RSI Info 

Due secchi “no”: è quanto scaturito questa domenica dalle votazioni federali, che hanno sancito il rifiuto della riforma della legge sulla previdenza professionale con circa il 67% dei “no” e con tutti i Cantoni contrari, nonché la bocciatura della cosiddetta iniziativa popolare per la biodiversità; questo oggetto in votazione è stato rifiutato dal 63% di chi si è recato alle urne e dalla stragrande maggioranza dei Cantoni, dato che hanno detto “sì” all’iniziativa solo quelli di Ginevra e Basilea Città.

In Svizzera si è votato anche per vari temi a livello Cantonale e, in Ticino, si è ripetuta l’elezione di Municipio e Consiglio Comunale ad Arbedo-Castione, elezione che ad aprile era stata annullata per irregolarità.

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Votazioni federali

Il sito speciale con la presentazione dei temi, i contenuti delle campagne, i risultati e l'archivio storico delle chiamate alle urne

22 settembre, 18:43

Sciaffusa, i conservatori mantengono la maggioranza in Gran Consiglio - I Verdi perdono due seggi

I conservatori sono i vincitori delle elezioni del Gran Consiglio del canton Sciaffusa: PLR e UDC hanno guadagnato un seggio ciascuno. I Verdi hanno perso due seggi. Il Consiglio di 60 membri avrà quindi in futuro una chiara maggioranza di centro-destra.

Anche il PS ha guadagnato tre seggi, come annunciato domenica dalla Cancelleria di Stato di Sciaffusa. La GISO, che in precedenza non era rappresentata in parlamento, ha guadagnato un seggio.

22 settembre, 17:42

Riforma LPP, Baume-Schneider: “Progetto troppo complesso, ma problemi restano”

Le questioni relative alla riforma della previdenza professionale erano troppo importanti e il progetto troppo complesso. “Ha creato divisioni in quasi tutti i campi”, ha osservato domenica la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider davanti ai media dopo il fallimento della revisione della LPP.

“La riforma non è stata convincente” ha affermato la giurassiana e, a farla fallire, è stata l’incertezza sulle reali conseguenze per ciascun assicurato. Per Baume-Schneider le sfide legate alla LPP restano comunque sul tavolo ed è “essenziale trovare una soluzione per i salari bassi e i lavoratori a tempo parziale”. La consigliera federale prenderà ora contatto con i vari attori del settore per fare una panoramica dei possibili miglioramenti che potrebbero essere convincenti, possibilmente compiendo piccoli passi piuttosto che grandi stravolgimenti.

La questione rimarrà al centro dell’agenda del Consiglio federale, ma la priorità sarà data ai progetti legati al primo pilastro.

22 settembre, 17:33

Biodiversità, Rösti: “Continueremo a proteggerla come fatto finora”

Il Consiglio federale continuerà a proteggere la natura e la biodiversità anche in futuro, con “prudenza e discernimento”, ha dichiarato domenica il ‘ministro’ dell’Ambiente Albert Rösti ai media, dopo il rifiuto dell’iniziativa popolare per la biodiversità. “L’iniziativa minacciava altri interessi”, ha ribadito.

Rösti si è rallegrato che il popolo e i cantoni abbiano seguito la posizione del Consiglio federale e del Parlamento. “La protezione della natura e della biodiversità rimane importante per il Governo, che continuerà in questa direzione” ha detto il consigliere federale, sottolineando come la Confederazione spenda attualmente circa 600 milioni di franchi all’anno per la biodiversità.

22 settembre, 16:51

Soletta, il Governo sceglierà il cancelliere dello Stato

In futuro sarà il Governo e non più il Parlamento cantonale a scegliere il cancelliere dello Stato di Soletta. La relativa modifica della Costituzione è stata accolta dal 71% dei votanti domenica. I tre quarti hanno invece approvato una modifica che consente all’assicurazione cantonale sugli edifici di varare regolamenti tecnici.

22 settembre, 16:25

Riforma LPP, gfs.bern: “Ruolo cruciale dell’errore di calcolo nell’AVS”

Le ragioni del rifiuto della riforma LPP da parte dell’elettorato “sono molteplici”. Tuttavia, secondo l’istituto di ricerca gfs.bern, l’errore nel calcolo previsionale nei conti dell’AVS rivelato durante la campagna elettorale ha giocato “un ruolo cruciale”.

La dinamica è stata così “modificata in modo decisivo”, scrive gfs.bern in un’analisi pubblicata online. “Il bonus di fiducia del Consiglio federale, dell’economia e della maggioranza del Parlamento, incentrato sui progetti delle autorità, è stato ridotto dalla comunicazione delle cifre errate delle previsioni dell’AVS”, ha aggiunto l’istituto.

Tra le altre ragioni, oltre alla mancanza di chiarezza, i politologi hanno citato la complessità e la mancanza di trasparenza del progetto di legge LPP. Era infatti difficile capire le conseguenze per ogni singolo caso.

22 settembre, 16:20

Ginevra, formazione degli insegnanti immutata

Gli insegnanti di scuola elementare ginevrini continueranno a essere formati in 4 anni. Una riduzione a 3, come negli altri cantoni romandi, è stata respinta domenica dal 61,7% dei votanti. Il 58,4% ha bocciato invece una riforma fiscale a vantaggio di 4’300 padroni di impresa, che avrebbe fatto perdere 30 milioni di entrate al cantone.

22 settembre, 16:19

+++ Risultati definitivi, doppia bocciatura dei temi federali confermata +++

Con Ginevra sono stati scrutinati i risultati di tutti i cantoni svizzeri in relazione ai due oggetti federali in votazione questa domenica.

A livello nazionale la riforma della legge sulla previdenza professionale è stata ampiamente respinta dal 67,1% dei votanti e nessun cantone l’ha approvata.

Sorte analoga per l’iniziativa per la biodiversità, bocciata dal 63% dei cittadini. In questo caso sono due i cantoni ad averla approvata: Basilea Città (57,7% di favorevoli) e Ginevra (51,2% di sì).

La partecipazione si è attestata al 44,5%.

22 settembre, 16:13

Anche Ginevra in controtendenza, sì a iniziativa biodiversità – Bocciata la riforma LPP

Ginevra come Basilea Città. Il Cantone sul Lemano, l’ultimo a mancare all’appello nello scrutinio, è infatti il secondo ad approvare l’iniziativa per la biodiversità con il 51,2% di sì.

La riforma LPP è stata invece nettamente respinta, come in tutti gli altri cantoni svizzeri, con il 73% di no.

22 settembre, 15:58

Nessuna rivoluzione ad Arbedo-Castione

La ripetizione delle elezioni comunali dello scorso aprile non ha determinato stravolgimenti nel Municipio di Arbedo-Castione. Il PLR ha mantenuto la maggioranza assoluta conquistando tre seggi con la lista di Arbedo e uno a Castione. Da parte loro Centro, Sinistra e Lega hanno confermato il proprio.

Il candidato più votato è stato il sindaco uscente Luigi Decarli con 1’405 voti preferenziali.

Pochi cambiamenti anche in seno al Consiglio comunale con il PLR che ora ha 15 seggi avendo incamerato i due seggi la scorsa legislatura andati alla lista VIVA, l’Unità di sinistra 5, il Centro 4, la Lega-UDC-AC Viva 4 e NOI Indipendenti 2.

Eletti Municipio di Arbedo-Castione
Decarli Luigi
1’405
  • PLR Arbedo
  • Sindaco di quindicina
Poloni Adam
791
  • PLR Arbedo
Dellatorre Mattia
743
  • PLR Arbedo
Mistri Maurizio
527
  • Lega-UDC-AC Viva
Del Don Gabriele
516
  • Unità di sinistra
Gazzoli Pietro
509
  • PLR Castione
Genini Mario
402
  • Centro
  • Nuovo
22 settembre, 15:50

Borse di studio a permessi F, Zurigo non toglie il termine di attesa

Zurigo manterrà un tempo di attesa di cinque anni, prima che le persone ammesse provvisoriamente possano chiedere una borsa di studio. La cancellazione di questo termine, votata dal Gran Consiglio, è stata ribaltata in votazione popolare domenica con il 54,36% di schede contrarie.

Sostenuta anche da PLR ed evangelici, era stata l’UDC a forzare la chiamata alle urne, forte dei suoi 47 deputati che le hanno permesso di evitare una raccolta di firme.

Il resto delle spettro politico era favorevole: il 90% di queste persone resta a lungo termine, era la considerazione, e poi si forma grazie a una borsa. Perché allora attendere?

22 settembre, 15:40

Grigioni, approvata la nuova Costituzione della Chiesa cattolica

Gli elettori cattolici del Cantone dei Grigioni hanno espresso un chiaro “sì” alla revisione totale della Costituzione della Chiesa di Stato, in vigore dal 1959. L’affluenza alle urne allestite dai Comuni parrocchiali è stata superiore al 20%. Lo ha reso noto la chiesa cantonale senza fornire ulteriori dati quanto al tasso di approvazione e di partecipazione.

Tra le novità previste anche la concessione del diritto di voto in materia ecclesiastica a tutti i membri della Chiesa cattolica a partire dai 16 anni indipendentemente dalla nazionalità (finora era limitato ai cittadini svizzeri maggiorenni secondo il diritti civile).

22 settembre, 15:36

Biodiversità, a Zwischbergen (VS) i contrari sono il 100%

Schiacciante “no” oggi alle urne di Zwischbergen, paese sulla strada del Passo del Sempione in Vallese. Il comune, che conta poco più di 70 abitanti, ha bocciato l’iniziativa popolare “Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio (iniziativa biodiversità)“ con una quota di contrari pari al 100%.

22 settembre, 15:32

Anche Zurigo si allinea con due no

Anche nel Canton Zurigo i risultati non si discostano dalla stragrande maggioranza dei cantoni (unica eccezione Basilea Città sulla biodiversità): la riforma LPP è stata respinta dal 64% dei votanti, mentre l’iniziativa per la biodiversità ha raccolto il 58,3% di no.

2:02:25

Speciale votazioni

Democrazia diretta 22.09.2024, 12:50

22 settembre, 15:25

Federali, Canton Berna in linea con i risultati: doppia bocciatura

Il Canton Berna, uno degli ultimi tre cantoni a mancare ancora all’appello con Ginevra e Zurigo, conferma quanto visto in quasi tutti i cantoni in relazione ai due oggetti federali in votazione.

La riforma LPP è stata respinta nettamente con il 69,2% di contrari, mentre l’iniziativa per la biodiversità è stata bocciata con il 61,7% di no.

22 settembre, 15:18

Concordato Moutier approvato sia dal Giura che da Berna

Moutier entrerà a far parte del Canton Giura dal 1° gennaio 2026. Dopo il Giura (72,9% di sì), anche il Canton Berna ha infatti accettato il Concordato che stabilisce i termini e le condizioni per il trasferimento della di Moutier con l’83,2% dei votanti favorevoli.

Nel Giura solo due comuni hanno rifiutato il Concordato: Bure nell’Ajoie con il 51% e Ederswiler, l’unico comune di lingua tedesca del cantone, con il 51,1%. Nel Giura bernese il tasso d’approvazione è invece stato del 60,2%, nella stessa Moutier del 56,2%. La partecipazione al voto a livello cantonale si è attestata al 50,3%.

22 settembre, 15:15

Biodiversità, soddisfazione di PLR, Usam e ASEA

Il PLR si è detto soddisfatto per la bocciatura dell’Iniziativa popolare sulla biodiversità, giudicata “estrema”. Il partito sottolinea comunque di tenere a cuore la questione climatica sollevata dal testo in votazione. Tuttavia, la modifica costituzionale voluta dai promotori “non avrebbe centrato l’obiettivo”. Anzi – prosegue il partito – “avrebbe impedito lo sviluppo delle aree montane e reso le costruzioni edili più costose”.

L’Unione svizzera delle arti e mestieri (Usam) dal canto suo ha scritto che un “sì” alle urne sarebbe stato dannoso per il commercio e avrebbe limitato la produzione sostenibile energetica ed alimentare, nonché la gestione delle foreste e delle aree rurali per il turismo, aumentando i costi di costruzione.

Anche l’Associazione svizzera di economia delle acque (ASEA) ha reagito positivamente al risultato. L’iniziativa avrebbe ostacolato gravemente l’espansione delle energie rinnovabili e dell’energia idroelettrica in particolare, ha detto. Con “innumerevoli progetti volontari di rinaturalizzazione, l’industria idroelettrica è impegnata da oltre 20 anni nella valorizzazione degli habitat”.

22 settembre, 15:04

Coira, affossato lo scambio di terreni con la City West

Domenica i cittadini di Coira erano chiamati ad esprimersi anche su tre temi comunali. L’aggregazione con Tschiertschen-Praden è stata avallata con oltre il 76% di sì e pertanto dall’anno prossimo il cantone dei Grigioni avrà 100 Comuni. La revisione parziale della legislazione per attuare le norme federali legislazione federale sulla protezione delle acque è stata approvata con l’85% di sì. Lo scambio di terreni con la società di costruzioni City West che avrebbe dovuto permettere l’ampliamento della stazione Coira Ovest è invece stato respinto dal 63% dei votanti.

22 settembre, 14:53

Biodiversità, il PS si dice "deluso" per il no all'iniziativa

Anche il PS si è detto deluso per il “no” all’iniziativa sulla biodiversità espresso oggi alle urne dal popolo svizzero. Il Partito socialista ora punta sull’iniziativa per un fondo per il clima, lanciata assieme ai Verdi.

L’iniziativa popolare “Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio” avrebbe permesso di compiere importanti progressi nella protezione delle specie vegetali e animali, ha deplorato il partito in un comunicato. “Ci troviamo di fronte ad una sfida. La biodiversità sta scomparendo anno dopo anno e i disastri ambientali estremi continuano ad aumentare”, ha dichiarato il co-presidente del PS e consigliere nazionale Cédric Wermuth (AG).

È per questo che ora serve l’Iniziativa popolare per un fondo per il clima (iniziativa “Per una politica energetica e climatica equa: investire per la prosperità, il lavoro e l’ambiente), lanciata assieme ai Verdi, ha aggiunto.

22 settembre, 14:52

Castaneda, eletto Simone Miozzari

Il Municipio di Castaneda è stata completato domenica con l’elezione complementare che ha visto Simone Miozzari ottenere 63 voti contro i 45 andati a Paolo Soldati.

22 settembre, 14:37

Basilea Città controcorrente, sì all’iniziativa per la biodiversità (no alla riforma LPP)

È il primo puntino verde in mezzo a un “mare” di rosso: Basilea Città è il primo e finora unico cantone ad approvare l’iniziativa per la biodiversità, con il 57,7% di sì.

Nessuna speranza neanche qui invece per la riforma LPP, bocciata dal 66,8% dei votanti.

22 settembre, 14:31

Il Giura ha approvato il Concordato su Moutier

La popolazione del Canton Giura ha approvato con il 72,9% di sì il Concordato sulle modalità del trasferimento di Moutier. I favorevoli sono stati 19’470, i contrari 7’253. L’affluenza è stata del 50,3%.

Anche nel Canton Berna ci si avvia verso un’ampia approvazione dell’intesa che dovrebbe mettere termine all’annosa questione dell’appartenenza cantonale della località dove la maggioranza della popolazione nel 2021 ha deciso di diventare giurassiana.

22 settembre, 14:28

Gli istituti previdenziali: “Ora serve pausa prolungata, non nuovi tentativi di riforma”

L’Associazione svizzera degli istituti di previdenza (ASIP) chiede una “pausa radicale” prima di avviare nuove riforme. L’associazione ritiene che il compito prioritario sia infatti quello di ricostruire la fiducia della popolazione nel secondo pilastro.

Con il rifiuto del referendum, il blocco delle riforme nel settore dell’assicurazione obbligatoria dovrebbe prolungarsi, ha dichiarato giovedì l’ASIP, anche perché è la terza volta dal 2010 e dal 2017 che viene bocciata una proposta sulla previdenza professionale.

22 settembre, 14:24

Arbedo-Castione, lo spoglio si fa coi guanti... di lattice per evitare di lasciare impronte

I brogli riscontrati lo scorso 14 aprile quando una cinquantina di schede erano state ritoccate, hanno indotto la Cancelleria dello Stato a introdurre misure eccezionali per la manipolazione delle schede nelle elezioni comunali di Arbedo-Castione. Tra gli accorgimenti anche l’uso di guanti di lattice per evitare di lasciare impronte digitali. Lo ha rivelato alla RSI il cancelliere Arnoldo Coduri spiegando che sulle schede di aprile erano state trovate fino a 40 impronte diverse, ciò che reso particolarmente complicata l’inchiesta ancora in corso per tentare di identificare l’autore dei brogli.

Le cassette con le schede sono state consegnate all’ufficio elettorale cantonale dopo le 13. Finora non sono state riscontrare irregolarità.

03:28

Speciale votazioni e elezioni ReteUno: le dichiarazioni di Arnoldo Coduri al microfono di Alan Crameri

RSI Info 22.09.2024, 13:55

  • Ti Press
22 settembre, 14:23

Riforma LPP, Maillard (USS): “Serve più solidarietà, basta tagli”

Esprimendosi sul netto “no” alle urne che si sta profilando sulla Riforma LPP, il presidente dell’Unione sindacale svizzera (USS), Pierre-Yves Maillard, ritiene che i partiti di destra abbiano perso la fiducia della loro base in questa votazione. A suo avviso, è necessaria una maggiore solidarietà quando si tratta di finanziamento della previdenza professionale. Il messaggio dei cittadini non potrebbe essere più chiaro: vogliono un atteggiamento costruttivo nell’interesse di migliorare le prestazioni, non di peggiorare le loro rendite. “La gente non può sopportare altri tagli”, ha detto il “senatore” socialista vodese.

L’unico modo per migliorare le rendite dei lavoratori con bassi salari, delle persone con carriere brevi, soprattutto donne, è introdurre una dose di solidarietà nel sistema, ha insistito Pierre-Yves Maillard. Questo era il compromesso iniziale raggiunto dalle parti sociali. Ed è quello che la direzione del PLR ha poi annullato in Parlamento.

22 settembre, 14:18

Basilea Campagna approva limitazione dei medici

Nel Canton Basilea Campagna il popolo ha approvato oggi alle urne, con un 61,78% di voti favorevoli, uno stop alle autorizzazioni dei medici.

La revisione parziale della legge cantonale sulla salute consente al governo di ordinare un blocco immediato dei medici in determinate specialità e di fissare un numero massimo. Se la situazione lo rende necessario, in singoli casi può discostarsi dal numero massimo in una specialità o in una regione. In questo modo il governo intende limitare l’aumento di medici in specialità con un’offerta sufficiente. Sono previsti risparmi di 7,7 milioni di franchi all’anno.

Il Gran Consiglio aveva approvato la revisione in aprile. Tuttavia, poiché non era stata raggiunta la maggioranza richiesta dei quattro quinti, il testo è stato sottoposto alle urne. A livello di partiti, solo il PLR e singoli esponenti dell’UDC si erano espressi contro.

22 settembre, 14:16

San Gallo e Giura, sempre due no

Anche il Canton San Gallo e Giura hanno entrambi bocciato i due oggetti federali in votazione. La riforma LPP è stata bocciata rispettivamente con il 61,9% e con il 77,1% di no.

L’iniziativa per la biodiversità è stata respinta con il 68,4% di no nel Canton San Gallo e con il 64,8% nel Giura.

22 settembre, 14:06

Biodiversità, i Verdi liberali: “Occasione mancata”

Il fallimento dell’iniziativa sulla biodiversità è una “occasione mancata per preservare il nostro patrimonio naturale, essenziale per la qualità della vita e l’economia della Svizzera”, deplorano i Verdi liberali in un comunicato stampa.

Alla luce del preoccupante stato della biodiversità, questa iniziativa avrebbe contribuito a rafforzare la protezione dei nostri ecosistemi, spiega il PVL. Tuttavia, non interpreto il “no” all’iniziativa come un “no” categorico da parte degli Svizzeri verso la protezione dell’ambiente”, spiega il consigliere nazionale argoviese Beat Flach, membro del comitato nazionale dell’iniziativa. Nonostante l’esito odierno il partito rimane determinato a continuare a cercare soluzioni efficaci che concilino la tutela dell’ambiente con lo sviluppo economico.

22 settembre, 14:03

Friburgo, prestazioni complementari per le famiglie

La legge sulle prestazioni complementari per le famiglie vedrà la luce a Friburgo, concretizzando un articolo costituzionale di 20 anni fa. Il testo - a vantaggio dei redditi più modesti e approvato da tutti i partiti tranne l’UDC - è stato sostenuto domenica dal 69,6% dei votanti. Era sottoposto a referendum finanziario obbligatorio, dopo il “sì” del Gran Consiglio in febbraio. Il Cantone si assume l’integralità dei costi.

22 settembre, 13:54

Zugo, partiti trasparenti ma non troppo

I cittadini del canton Zugo hanno respinto domenica con il 54,4% dei voti un’iniziativa che chiedeva più trasparenza nel finanziamento dei partiti e accolto con il 52% dei voti un controprogetto sostenuto da Governo e Parlamento, meno esigente. Sul tema si era già votato in giugno, ma l’esito fu annullato per irregolarità.

22 settembre, 13:51

Stesso copione, con due no, a Zugo, Friburgo e Basilea Campagna

Altri tre cantoni, ma copione invariato. Zugo, Friburgo e Basilea Campagna hanno respinto la riforma LPP con rispettivamente il 57,1%, il 73,66% e il 70% di no.

L’iniziativa per la biodiversità è stata invece bocciata con il 67,6% di no a Zugo, con il 65,7% a Friburgo e con il 58,7% a Basilea Campagna.

22 settembre, 13:49

Comuni nidvaldesi più liberi

I nidvaldesi hanno accordato maggiore libertà organizzativa ai comuni del Cantone, per esempio sulla durata della presidenza del Municipio e sulla convocazione delle assemblee comunali. La relativa riforma costituzionale è stata accolta domenica con l’82% dei voti. La partecipazione si è fissata al 47%.

22 settembre, 13:48

Uri, bocciato l'obbligo di pannelli solari

Gli urani hanno accolto domenica con il 63,5% dei voti una revisione della legge fiscale che riduce le detrazioni e soprattutto respinto nella misura del 64,2% la proposta di ridurre da 300 a 100 m2 la superficie oltre la quale l’installazione di pannelli solari diventa obbligatoria negli edifici nuovi o ristrutturati.

22 settembre, 13:44

Biodiversità, i Verdi: "Seminato terrore"

“L‘Unione svizzera dei contadini ha seminato paura con false dichiarazioni sull’iniziativa per la biodiversità”. Lo ha dichiarato questo pomeriggio alla SRF la presidente del gruppo parlamentare dei Verdi Aline Trede, dopo il netto “no” di popolo e cantoni alle urne.

L’ecologista, rivolgendosi all’Unione contadini, ha affermato che essa deve affrontare il fatto scientificamente provato dell’estinzione delle specie. L’agricoltura deve prendere sul serio le esigenze della natura e rispettarle.

22 settembre, 13:30

Doppia bocciatura anche a Appenzello Esterno e Interno, Uri, Soletta, Neuchâtel e Obvaldo

Si allunga la lista di cantoni che hanno espresso un doppio no ai due oggetti federali in votazione.

La riforma LPP e l’iniziativa biodiversità sono state infatti bocciate con percentuali di no sempre superiori al 60% anche dai cantoni Appenzello Esterno e Interno, Uri, Soletta, Neuchâtel e Obvaldo. L’unica eccezione è rappresentata dal Canton Neuchâtel dove i no all’iniziativa biodiversità si sono fermati al 56,2%.

22 settembre, 13:25

Riforma LPP, il PS: “Lezione a partiti borghesi” – PLR: “Occasione persa”

Un “no” così massiccio alla riforma della LPP è una lezione per i partiti borghesi e un fallimento per la maggioranza di destra che voleva distruggere il nostro sistema delle rendite. È questa la reazione del co-presidente del Partito socialista Cédric Wermuth alle prime proiezioni che danno il “no” in netto vantaggio.

I partiti borghesi devono capire che tali proposte rappresentano un cambiamento politico antisociale in questo Paese. L’altra co-presidente del PS, Mattea Meyer, non crede invece alla teoria secondo cui il progetto sarebbe fallito a causa della sua complessità: “La gente ha capito molto bene cosa significava per tutti, ovvero rendite più basse”.

Reazioni di tutt’altro tenore per i partiti borghesi: “Abbiamo perso un’opportunità per le oltre 360’000 persone interessate”, ha deplorato la “senatrice” friburghese PLR Johanna Gapany.

“Dovremo tornare al lavoro; la missione rimane la stessa per le persone che ne hanno bisogno, cioè coloro che non ricevono alcuna rendita o una rendita troppo bassa”, ha dichiarato alla RTS. “Oggi sempre più persone lavorano a tempo parziale o svolgono più lavori”.


22 settembre, 13:21

La maggioranza dei cantoni dice "no": ufficialmente bocciata l'iniziativa per la biodiversità

Dopo le proiezioni e i risultati intermedi arriva l’ufficialità: l’iniziativa sulla biodiversità è definitivamente bocciata, la maggioranza dei cantoni ha infatti detto “no” al testo in votazione. Essendo una modifica costituzionale, sarebbe servita la doppia maggioranza (popolo e cantoni, ndr.).

22 settembre, 13:20

Sciaffusa, Turgovia e Svitto dicono pure di no due volte

Nessuna sorpresa anche nei cantoni Sciaffusa, Turgovia e Svitto, che bocciano entrambi gli oggetti federali in votazione.

La riforma LPP è stata respinta dal 64,9% nel Canton Svitto, dal 64,5% in Turgovia e dal 62% a Sciaffusa.

L’iniziativa sulla biodiversità ha raccolto il 76,6% di no nel Canton Svitto, il 69,8% in Turgovia e il 61,2% a Sciaffusa.

22 settembre, 13:14

Svitto approva di misura il centro amministrativo e di sicurezza

I cittadini svittesi hanno approvato di misura la realizzazione del nuovo centro amministrativo e di sicurezza Kaltbach, una struttura che al cantone costerà 139 milioni di franchi e che ospiterà dal 2029 il comando della polizia. I favorevoli sono stati il 51,8%, la partecipazione si è attestata al 48,6%.

22 settembre, 13:09

Ticino nella scia, bocciati sia la riforma LPP sia l’iniziativa biodiversità

Anche il Ticino s’inserisce nel solco ormai tracciato in maniera evidente a livello nazionale. La riforma LPP è stata respinta con il 61,65% di no.

L’iniziativa biodiversità è invece stata respinta dal 64,17% dei votanti.

22 settembre, 13:08

Grigioni: bocciati entrambi gli oggetti federali, approvato il nuovo centro della PCI

Anche i Grigioni hanno ampiamente respinto entrambi gli oggetti federali in votazione: la riforma della previdenza professionale è stata bocciata dal 62,34% dei votanti, mentre l’iniziativa biodiversità ha fatto segnare il 67,19% di no.

Approvata invece a larga maggioranza la costruzione del nuovo centro di formazione della Protezione civile Meiersboda a Churwalden (18,95 milioni di franchi di costo): i sì sono stati il 77,23%.

22 settembre, 13:06

Due no anche in Argovia e Vaud

Risultati fotocopia rispetto a quanto visto finora anche nel Canton Argovia e nel Canton Vaud. Nel primo la riforma LPP è stata respinta dal 67% dei votanti, mentre l’iniziativa biodiversità ha raccolto il 67,1% di no.

Nel Canton Vaud la riforma LPP è stata bocciata addirittura con il 72,6% di no, mentre l’iniziativa biodiversità con il 60%.

22 settembre, 13:05

Magliaso, bocciato il credito per l'ecocentro

I cittadini di Magliaso hanno chiaramente respinto il credito di 695’000 franchi per l’ampliamento dell’ecocentro comunale che, tra le altre cose, prevedeva la posa di pese per la fatturazione degli apporti di: scarti vegetali, ingombranti, legname e scarti edili.

I votanti sono stati 624 su 1’119 aventi diritto. I sì al progetto approvato dal Consiglio comunale lo scorso dicembre e contestato da un comitato referendario sono stati 148 pari al 25%. I no 455.

03:38

Magliaso vota sulla pesatura all'ecocentro

Il Quotidiano 18.09.2024, 19:00

22 settembre, 13:04

Lucerna, ridotte le imposte per le imprese

Il 66,9% dei lucernesi ha accolto domenica una riforma della legge tributaria, che riduce dallo 0,5 allo 0,01 per mille l’imposta sul capitale proprio delle imprese per mantenere concorrenziale il cantone. Sono previsti sgravi anche per le famiglie a basso reddito. Il Cantone perderà introiti per 56 milioni di franchi, i Comuni per 67.

22 settembre, 12:55

Stesso spartito a Lucerna e Nidvaldo, con due no

Anche i cantoni Lucerna e Nidvaldo, nella Svizzera centrale, ripropongono nei risultati definitivi quanto già visto finora ovunque. Lucerna ha respinto con il 61,3% la riforma LPP, Nidvaldo con il 60,1%.

Per l’iniziativa biodiversità i no hanno raggiunto il 69,3% nel canton Lucerna e il 75,8% nel canton Nidvaldo.

22 settembre, 12:53

Riforma LPP, il commento “a caldo” di contrari e favorevoli

In merito al “no” alla riforma della legge sulla previdenza professionale (LPP), Bruna Campanello del comitato direttore di UNIA, ha dichiarato ai microfoni del Radiogiornale RSI: “È un risultato buono per lavoratrici e lavoratori. Dopo il sì alla tredicesima AVS il messaggio sarebbe dovuto essere chiaro: la gente ha bisogno di una rendita dignitosa per vivere e questa riforma LPP avrebbe portato a un abbassamento delle rendite, nonostante le persone avrebbero pagare di più: la gente ha detto chiaramente no!”

Sul fronte opposto si trova Marco Taddei, dell’Unione svizzera degli imprenditori, che ha sostenuto: “È una batosta, siamo molto delusi. Era una riforma molto complessa, per noi favorevoli è stato molto difficile spiegarla. La riforma era frutto di un compromesso, in Parlamento c’era una maggioranza di favorevoli, ma anche oppositori che sono stati molto attivi. Cosa abbiamo sbagliato? Lo vedremo, ma con i nostri argomenti non siamo riuscito a cogliere nel segno”.

05:25

“No” alla riforma LPP: il commento a caldo di favorevoli e contrari

RSI Info 22.09.2024, 12:56

  • Ti-Press/Gabriele Putzu
22 settembre, 12:44

Glarona e Vallese bocciano sia la riforma LPP sia l’iniziativa biodiversità

Anche i cantoni Glarona e Vallese, dove i risultati sono definitivi, confermano le tendenze e le proiezioni nazionali.

Nel primo la riforma LPP è stata bocciata con il 67,5% di no, mentre l’iniziativa sulla biodiversità è stata respinta con il 66% di no.

In Vallese la bocciatura della riforma LPP è ancora più netta con il 71% di no, e sulla biodiversità i no hanno raggiunto addirittura il 73,1%.

22 settembre, 12:37

Verso una sonora bocciatura dell'iniziativa sulla biodiversità

La Svizzera non ha bisogno di fare di più per proteggere la biodiversità e la natura: questa sembra essere l’opinione della maggior parte della popolazione, che stando alle prime tendenze elaborate da gfs.bern su mandato della SSR ha bocciato sonoramente (63% di no) l’iniziativa popolare “Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio”.

A livello cantonale, secondo i risultati parziali, Neuchâtel avrebbe detto no con il 64%, Vaud con il 63,2% e Giura con il 65,2%. La cifra sale al 71,1% a Friburgo e al 77,2% nel Vallese. Ginevra, invece, direbbe sì con il 50,5%.

In Svizzera tedesca, il “no” a Zurigo è stato del 56,4%. A Soletta, San Gallo, Turgovia, Nidvaldo e Svitto, la percentuale è superiore al 70%. Basilea Città ha detto sì con il 57,2%.

L’iniziativa chiede risorse e terreni sufficienti per proteggere meglio la biodiversità e la natura, anche al di fuori delle aree protette, nonché una migliore protezione del paesaggio e del patrimonio edilizio. È stata oggetto di una campagna tesa, che ha riacceso il divario tra città e campagna.

Il comitato d’iniziativa, composto da organizzazioni per la protezione della natura e del paesaggio, è sostenuto dai Verdi, dal PS e dal PVL. Per il Consiglio federale, il Centro, il PLR, l’UDC e gli ambienti economici e agricoli, l’iniziativa invece si spinge troppo in là. Altri interessi, come l’approvvigionamento energetico e la produzione agricola, non devono essere dimenticati.

22 settembre, 12:30

Prima proiezione nazionale: il sì alla riforma LPP solo al 31% - Biodiversità: 63% di no

È stata pubblicata la prima proiezione nazionale svolta dall’istituto gfs.bern per conto della SSR e i dati non potrebbero parlare più chiaro di così.

La riforma della legge sulla previdenza professionale (riforma LPP) subisce una pesante bocciatura con 69% di no, ma anche l’iniziativa sulla biodiversità non se la passa meglio: i no in questo caso sono al 63%.

22 settembre, 12:26

"No" alla riforma LPP, verso un’altra vittoria di sinistra e sindacati

La sinistra e i sindacati si avviano verso un’altra vittoria questa domenica. Il popolo svizzero respinge infatti la riforma della legge sulla previdenza professionale, secondo una prima proiezione dell’istituto gfs.bern elaborata su mandato della SSR. L’Unione sindacale svizzera (USS), che ha promosso il referendum, in merito a questa riforma parlava di “un tradimento e una truffa”.

E anche i primi risultati lo confermano. La Svizzera romanda sta dando un vero e proprio schiaffo al Consiglio federale e al Parlamento. Neuchâtel ha respinto il testo con il 76,2% dei voti, secondo i risultati parziali. Friburgo ha respinto la riforma con il 75,3%.

Anche Ginevra ha votato no con il 72,6%. Il rifiuto è stato altrettanto netto nel Cantone di Vaud (71,4%) e nel Vallese (69,8%). Il Cantone più grande della Svizzera, Zurigo, ha detto no con il 63,9%. Nessun Cantone ha ancora accettato il testo.

22 settembre, 12:24

Ticino, la tendenza parla chiaro: due no netti a LPP e Biodiversità

Anche in Ticino sembra delinearsi lo stesso risultato che prospettano le tendenze a livello nazionale. Con 70 comuni scrutinati su 106, la Riforma LPP viene bocciata dal 61,97% dei votanti.

L’iniziativa sulla biodiversità viene invece respinta pure nettamente con il 64,76% di no.

22 settembre, 12:18

LPP, i politologi di gfs.bern: “Uno schiaffo alle autorità”

Secondo il politologo Urs Bieri dell’istituto di ricerca gfs.bern, il “no” alla riforma dei fondi pensione sarà “molto chiaro”, mentre il si attesterà al massimo tra il 30 e il 40%, certamente non di più. Alla radio svizzera SRF, Bieri ha parlato di una “dura sconfitta per le autorità”.

Lukas Golder, pure politologo presso gfs.bern, alla televisione svizzera SRF ha addirittura parlato di uno “schiaffo in faccia” alle autorità.

22 settembre, 12:07

Tre risultati chiari nei Grigioni: due no ai temi federali e sì al centro PCi

Nei Grigioni si delineano tre risultati chiari. Quando sono stati scrutinati le schede di 97 Comuni su 101 la riforma LPP viene respinta dal 61,7% dei votanti e l’iniziativa per la biodiversità dal 69,2%.

Ancor più chiaro il sì al credito per la costruzione del nuovo centro di formazione della Protezione civile Meiersboda a Churwalden con oltre il 76% di favorevoli.

22 settembre, 12:06

Arbedo-Castione, c'è spazio anche per l'ironia

Ad Arbedo-Castione, paese che torna al voto dopo le irregolarità emerse lo scorso aprile quando decine di schede sono state modificate con il Tipp-ex (bianchetto, in attesa dei risultati trova spazio anche l’ironia...con questa maglietta con i loghi di Lega e UDC fotografata sul posto.

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La maglietta ironica fotografata ad Arbedo-Castione

  • RSI/CG


22 settembre, 12:00

Votazioni federali: le prime tendenze attestano due “no” agli oggetti in votazione

Si va verso due “no” alle votazioni federali: le prime tendenze elaborate dall’istituto gfs.bern su mandato della SSR parlano di un rifiuto sia dell’iniziativa popolare sulla biodiversità (denominata ufficialmente: “Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio”), sia della revisione della legge sulla previdenza professionale (LPP), riforma sottoposta a referendum.

22 settembre, 11:38

Lostallo boccia sonoramente la riforma LPP, no più combattuto sulla biodiversità

Lostallo, come spesso accade, è il primo comune che ha fornito i propri risultati sulle votazioni federali e su quella cantonale nei Grigioni. I risultati diffusi dalla Cancelleria prima delle 11.30 indicavano che la Riforma della previdenza professionale (LPP) era nettissima: coni 173 no (91%), a fronte di 17 sì (9%). L’’iniziativa sulla biodiversità risultava invece respinta con 110 no (58%) e 81 sì (42%). Nel primo pomeriggio i numeri sono stati corretti. La Riforma LPP ha ottenuto 67 sì e 123 no. L’iniziativa sulla biodiversità 60 sì e 131 no.

Infine, a livello cantonale, la costruzione del nuovo centro di formazione della protezione civile Meiersboda a Churwalden, è stata approvata con 123 sì (72%), 47 no (28%).

22 settembre, 10:06

Il post su X del Consiglio federale

22 settembre, 09:37

Riforma LPP: le posizioni di favorevoli e contrari

1:09:54

Democrazia Diretta: la riforma della LPP

Democrazia diretta 09.09.2024, 21:55

22 settembre, 09:36

Biodiversità: le posizioni di favorevoli e contrari

1:06:55

Democrazia Diretta: Iniziativa sulla biodiversità

Democrazia diretta 16.09.2024, 20:35

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