L’Unione svizzera degli imprenditori (USI) respinge al mittente le critiche dell'UDC sulle misure di accompagnamento alla libera circolazione delle persone. In un'intervista alla NZZ am Sonntag il presidente dell'USI Valentin Vogt ha affermato che queste misure sono state volute nel corso delle trattative per l'introduzione della libera circolazione e sono tuttora sostenute dall’organizzazione padronale.
A suo avviso, le considerazioni dell'UDC sono unilaterali: "Non si può soltanto prendersela con due dei 100 punti dell'accordo, giudicati negativi, tralasciando gli altri 98".
L'UDC parla male delle parti sociali, poiché vuole abolire la libera circolazione delle persone, sostiene Vogt: "A mio avviso, il punto decisivo delle misure di accompagnamento è il fatto che in Svizzera vengano pagati salari svizzeri". Secondo il presidente dell'USI, inoltre, l'iniziativa dei democentristi per la disdetta della libera circolazione è stata lanciata in vista delle elezioni federali del 2019.
ATS/BRav