Ricoveri in aumento, il Ticino potenzia la sanità

“I test ed i tracciamenti vanno mano nella mano. 22 Stati membri hanno già sviluppato le app. La Commissione” ha realizzato un sistema di interoperabilità, “tre Paesi ne fanno già parte. A novembre anche altri 19 si uniranno”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine della videoconferenza dei leader.

Il ministero della sanità brasiliano ha indicato che sono stati 26’106 i nuovi casi da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore, 513 i decessi

La Lombardia ha registrato 7’339 positivi nelle ultime 24 ore e 57 decessi. Attualmente sono 345 le persone ricoverate in terapia intensiva e 3’355 in altri reparti. Nel dettaglio delle province a Milano sono stati segnlati 3’211 casi, a Varese 920, a Monza 930, a Como 573, a Brescia 382, a Pavia 317, a Sondrio 176, a Lecco 141, Cremona 138, a Bergamo 135, a Mantova 105 e 93 a Lod

La maggior parte dei malati che hanno avuto una forma lieve o moderata di Covid-19 mantiene una forte risposta degli anticorpi, capaci di neutralizzare il virus Sars-CoV-2, per almeno cinque mesi. Lo indica uno studio condotto su 30’000 pazienti dall’ospedale Mount Sinai di New York, pubblicato sulla rivista “Science”. Un risultato che sembra contraddire quanto emerso qualche giorno fa da uno studio dell’Imperial College di Londra, secondo cui l’immunità cala rapidamente nel giro di tre mesi, soprattutto fra i pazienti anziani e i reduci da infezioni asintomatiche.

Spostamenti entro un raggio di un chilometro dalla propria abitazione e al massimo per un’ora, sport all’aperto in forma individuale, telelavoro dove possibile e impossibilità di viaggiare tra le regioni. Sono questi i dettagli delle misure presentate questa sera dal primo ministro francese Jean Castex e che entreranno in vigore a partire dalla mezzanotte.

Mettere in piedi un sistema per evitare il terzo lockdown e darsi supporto reciproco, dove possibile, per affrontare la nuova fase critica della pandemia. I leader dell’Unione europea, travolti dall’impennata crescente dei contagi della seconda ondata di Covid, si sono dati appuntamento in videoconferenza per tentare di trovare maggiore coordinamento e scambiarsi buone pratiche. Niente di risolutivo, ma una dimostrazione di volontà politica di agire a 27 nonostante le questioni sanitarie siano di competenza nazionale. Una riunione a cui ne seguirà un’altra tra una decina di giorni.

L’attaccante dell’HCAP Diego Kostner è risultato positivo al test del covid-19 a cui si è sottoposto giovedì. Lo segnala un comunicato stampa del club leventinese. Il giocatore sta bene e si trova in isolamento presso la sua abitazione. L’Ufficio del Medico Cantonale ha predisposto la quarantena per tutta la squadra fino a giovedì 5 novembre. Di conseguenza la partita di domenica contro l’EV Zug è rimandata a data da stabilirsi.

Le autorità sanitarie svedesi raccomandano ormai agli abitanti di Stoccolma e a quelli delle regioni nel sud del paese di limitare i contatti ed evitare i luoghi chiusi nel giorno in cui è stato registrato il record di 3’254 nuovi casi di Covid-19. Si tratta del secondo record quotidiano consecutivo per la Svezia, che ha 10,3 milioni di abitanti e ha avuto un totale di 121’167 contagi e 5’934 morti. Secondo l’epidemiologo Anders Tegnell, la diffusione del virus in primavera era “probabilmente da 10 a 15 volte più importante” rispetto ad oggi, ma con i test molto meno diffusi. Però “nel corso delle ultime due o tre settimane, la propagazione è volata” dopo la pausa estiva.

Le autorità sanitarie francesi hanno comunicato i dati delle ultime 24 ore: sono stati registrati 47’636 nuovi contagi, 235 decessi e sono state 976 le persone ospedalizzate a causa del virus.

Nove residenti della casa per anziani Soave di Chiasso sono risultati positivi al Coronavirus nei giorni scorsi. Sono attualmente in isolamento nelle loro stanze: un provvedimento preso dalla direzione d’intesa con l’Ufficio del medico cantonale. Le visite all’interno della casa sono nel frattempo state sospese, così come le attività socializzanti e i pranzi nei locali comuni.

Il ministero della sanità spagnolo ha comunicato che sono 23’580 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore, per un totale di 1’160’083 di casi. I decessi sono stati 173 per un totale di 35’639 dall’inizio della pandemia

L’Europa ha registrato la più alta incidenza settimanale di casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia, con oltre 1,5 milioni di casi segnalati negli ultimi 7 giorni. Il numero totale di casi confermati è passato da 7 a 9 milioni in soli 14 giorni e, oggi, l’Europa ha superato il traguardo dei 10 milioni di casi. Lo ha reso noto il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa Hans Kluge nel corso di una riunione con i ministri della salute dell’Unione europea, secondo quanto riporta un comunicato.

Dodici persone sono state fermate dalla Digos a Verona dopo gli scontri avvenuti ieri sera con la Polizia tra piazza delle Erbe e piazza dei Signori durante un corteo di protesta contro il nuovo Dpcm. Lo si apprende da fonti della Questura. I fermi sono avvenuti già la scorsa notte: i 12 indagati sono stati foto segnalati, poi la Questura procederà alla formale denuncia alla Procura. I reati ipotizzati sono manifestazione non autorizzata, utilizzo di materiale infiammabile o esplodente, getto pericoloso di oggetti, resistenza e violenza a Pubblico ufficiale. La Digos prosegue le indagini per identificare eventuali altri facinorosi che potrebbero essere stati coinvolti. Nei tafferugli sono rimasti feriti o contusi 6 agenti della Polizia di Stato

Il Governo dei Grigioni ha decretato la “situazione particolare” su tutto il territorio cantonale. Il numero di persone infette è in aumento anche nel cantone di montagna. Oggi l’esecutivo retico comunica che ritiene opportuno, dal punto di vista gestionale, descrivere la situazione come “particolare” in base alla legge sulla protezione civile. L’esecutivo ha preso questa decisione per garantire un approccio uniforme nell’interno del cantone. È inoltre possibile adottare provvedimenti adeguati in presenza di un rapido aumento del numero di casi a livello locale o regionale. I comuni sono quindi chiamati ad attivare il proprio stato maggiore di condotta comunale. Nei Grigioni, la gestione della lotta contro la pandemia da covid-19 compete al Dipartimento della sanità pubblica. All’indirizzo dei comuni, l’Ufficio cantonale della sanità si occuperà di allestire un elenco di provvedimenti supplementari per contenere, in modo mirato, un rapido aumento dei contagi a livello locale o regionale.

Nel Regno Unito si sono registrati 23’065 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, i decessi sono stati 280 secondo i dati forniti dalle autorità.

L’italia ha registrato un nuovo recordo di contagi dall’inizio della pandemia. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 26’831 nuovi casi e 217 decessi legati al covid-19. La Lombardia resta la regione maggiormente colpita con 7’339 contagi, seguita dalla Campania con 3’103 casi.

Il Parlamento spagnolo ha approvato una proroga per altri sei mesi dello stato di emergenza legato alla pandemia di coronavirus. Domenica il governo di sinistra del primo ministro Pedro Sanchez aveva dichiarato uno stato di emergenza iniziale di 15 giorni. L’estensione approvata dal Parlamento si spinge invece fino al 9 maggio 2021. La misura consente ai governi regionali, ai quali è affidata la salvaguardia della salute, di limitare i movimenti delle persone, anche, se necessario, imponendo il coprifuoco notturno e chiudendo i confini.

In media, in Ticino circa il 3,5% delle persone che effettuano un test viene poi ospedalizzato: lo ha dichiarato il dottor Mattia Lepori, vicecapo area medica dell’EOC, durante una conferenza stampa a Bellinzona. È una cifra più bassa rispetto a marzo e aprile (durante la prima ondata), quando il 27% dei diagnosticati veniva ospedalizzato, ma perché, ha aggiunto Lepori, a quale tempo si effettuavano molti meno test. Questa cifra è rimasta costante negli ultimi 10 giorni, ma potrebbe variare nei prossimi giorni, anche a dipendenza della disponibilità dei test.

È giusto dire che il 95% delle persone sviluppa sintomi blandi, ha spiegato Lepori, ma si fanno moltissime diagnosi in tutto il Paese. In termini assoluti le cifre crescono. Lepori ha poi fatto una poporzione: “Se un ticinese su quattro si ammalasse: i ricoveri sarebbero 5’000. Nessun sistema sanitario può sopportare una tale pressione. Tutto dipenderà dalla diffusione del virus, e questa è in mano nostra”.

Il direttore della Clinica Luganese Moncucco, Christian Camponovo, ha aggiunto: “In Ticino il numero delle persone che viene ospedalizzato rispetto alle diagnosi fatte è un po’ più altro rispetto alla Svizzera, ma è perché abbiamo una popolazione più anziana”.

La preoccupazione non è legata a quello che succede oggi, ma soprattutto alla crescita che potrebbe continuare nei prossimi giorni, ha concluso.

“Siamo quasi alla fine del primo mese di seconda ondata, di cui fissiamo indicativamente l’inizio al 1° ottobre. Il numero delle ospedalizzazioni in questo primo mese è più basso rispetto alla prima ondata, così come i ricoveri nelle terapie intensive. Possiamo solo osservare questa tendenza, in altri cantoni sembra non essere così e non sappiamo se tra dieci giorni sarà il 10-15% dei pazienti ad aver bisogno della terapia intensiva”. Lo ha affermato Mattia Lepori, vice capo Area medica EOC, durante una conferenza stampa a Bellinzona.

Per quanto riguarda il profilo dei pazienti, “possiamo dire che è identico a quello della prima ondata. Attualmente la media dell’età dei ricoverati alla Carità di Locarno è di 70-71 anni. In terapia intensiva questa mattina c’erano solo 5 pazienti: il più giovane è nella fascia tra i 20-40, il più anziano ha oltre 85 anni”, ha precisato.

Visto l’aumento del numero di ricoveri di pazienti Covid negli ospedali ticinesi, la capacità di accoglienza è già stata aumentata. “Attualmente il dispositivo può contare su 430 letti, ma vi sono possibilità di ampliamento ulteriore, che valuteremo nelle prossime settimane”. Lo ha dichiarato Paolo Bianchi, direttore della Divisione salute pubblica, ricordando che durante la prima ondata si era raggiunto un massimo di 340 ospedalizzazioni, pur avendo predisposto una capacità massima di 800 posti letto.

“La difficoltà è garantire la gestione ordinaria contemporanemante a quella dei pazienti covid. La seconda ondata è arrivata prima di quanto pensavamo, ma non è concomitante, per ora, con quella influenzale. Tuttavia, bisognerà tenerne conto”, ha aggiunto.

Il numero di tamponi effettuati in Ticino in un giorno ha raggiunto i 1’200. Lo ha reso noto il medico cantonale Giorgio Merlani, spiegando che la percentuale di positivi ha superato il 30 durante il week end, “mentre ora ci attestiamo attorno al 25-28%”.

In Ticino, il rapporto tra casi positivi e ricoveri è minore rispetto alla prima ondata di nuovo coronavirus, ma l’evoluzione della curva dei contagi lascia presagire che anche le ospedalizzazioni aumenteranno, è stato spiegato oggi a Bellinzona, durante una conferenza stampa organizzata per fare il punto sulla situazione epidemiologica nel cantone. Il numero delle ospedalizzazioni è in forte crescita, “non c’è motivo per pensare che questo trend possa cambiare. Ci vogliono misure come quelle messe in atto dal Consiglio federale, ma affinché si rivelino efficaci ci vuole tempo”, ha dichiarato il medico cantonale Giorgio Merlani.

Di fronte all’aumento dei contagi definito “molto preoccupante”, il Consiglio di Stato ticinese ha deciso di potenziare la capacità di accoglienza degli ospedali. “L’assetto è tornato in stato di prontezza”. Lo ha dichiarato il direttore del Dipartimento della sanità e della socialità, Raffaele De Rosa, spiegando che per affrontare la seconda ondata sono previsti 40 contratti in più per il personale sanitario e che è stato presentato anche il “concorso per il personale avventizio”. L’EOC sta anche formando degli infermieri per le terapie intensive. “Ma le risorse non sono infinite”, ha affermato De Rosa, ricordando che a livello nazionale è già stato osservato che “anche se si raddoppiassero le capacità, si guadagnerebbe solo poco tempo in più”, perché la diffusione del virus è più veloce dell’allestimento dei posti letto.

Nelle ultime 24 ore sono stati registrati, in Ticino, cinque decessi legati al Covid-19, tre dei quali, ha dichiarato il medico cantonale Giorgio Merlani durante una conferenza stampa a Bellinzona, si sono verificati in case per anziani.

È iniziata la conferenza stampa del Dipartimento sanità e socialità del canton Ticino, che potete seguire in diretta qui

Le decisioni adottate mercoledì dal Consiglio federale e in vigore da oggi non impedisce ai cantoni di compiere passi ulteriori. Soletta lo ha fatto, annunciando l’obbligo di portare la mascherina nelle scuole secondarie e la chiusura degli shishabar e di tutti i servizi erotici. Nei bar potranno accedere non più di 30 ospiti alla volta, anche i takeaway dovranno chiudere fra le 23.00 e le 6.00. Imoltre, agli eventi la partecipazione sarà di al massimo 30 persone. Le visite sono limitate a una persona al giorno nelle case per anziani (dove le stanze diventano off limits) e negli ospedali, dove il numero di letti in terapia intensiva sarà portato da 14 a 25. La situazione è molto seria, ha detto la consigliera di Stato Susanne Schaffner.

Il Centro ospedaliero universitario vodese (CHUV), a Losanna, sospende tutte le visite ai pazienti a partire da oggi a causa della seconda ondata di coronavirus, si legge sul sito. Possono essere concesse eccezioni solo in situazioni particolari. La misura è stata adottata per proteggere i pazienti e i collaboratori. Il CHUV ha inoltre ridotto la sua attività per accogliere al meglio l’afflusso di pazienti affetti da Covid-19. Tutte le procedure chirurgiche e mediche non d’emergenza, i ricoveri e le consultazioni ambulatoriali il cui rinvio non influisce sulla salute dei pazienti sono posticipati.

A causa del rapido aumento dei ricoveri di pazienti affetti da coronavirus negli ospedali vodesi, martedì il cantone ha adottato misure immediate per aumentare la capacità di terapia intensiva. Le ospedalizzazioni stanno accelerando e si stima che ci saranno 80 pazienti in terapia intensiva entro la fine della settimana, con un potenziale raddoppio entro la fine della prossima settimana, secondo il Dipartimento della salute e dell’azione sociale.

La Francia da domani, la Germania da lunedì entreranno in un nuovo confinamento, bar e ristoranti chiusi, spostamenti limitati…esattamente quello che accade da più di una settimana in Irlanda, il primo paese a prendere misure restrittive, sull’onda di quanto fatto in molti Stati in primavera. Per capire quale impatto hanno avuto finora Claudio Bustaffa ha raggiunto al telefono Paddy Agnew. “In primavera il Governo era stato un pochino lento a reagire”, ha spiegato il corrispondente dell’Irish Times a Roma, “e adesso non vuole rifare lo stesso errore”. “Tutto ora è molto triste a Dublino”, il settore della ristorazione ha protestato perché molti pub e bar rischiano di fallire, ma l’efficacia delle misure sembra provata :il 20 ottobre i nuovi casi giornalieri erano 1’200 (su 4,7 milioni di abitanti), mercoledì 667. “La grande maggioranza ha accettato le limitazioni”, ha affermato comunque Agnew.

Il Governo greco, confrontato a oltre 1’500 infezioni nelle ultime 24 ore (anche se l’incidenza su 14 giorni in base alla popolazione resta fra le più basse in Europa), ha deciso misure drastiche per tre città del centro e del nord del paese: Salonicco, Larissa e Rodopi saranno in lockdown secondo una modalità che prevede scuole aperte ma ristoranti chiusi. Da inizio pandemia il paese ellenico, che ha 11 milioni di abitanti, conta 34’000 infezioni e 603 morti, dati entrambi ben al di sotto di quelli elvetici.

Nel grafico l’evoluzione del numero di tamponi effettuati e di quelli risultati positivi, giorno per giorno da inizio pandemia. Rispetto alla primavera, quando si erano effettuati fino a 10’000 test circa al giorno, attualmente si raggiungono e superano i 30’000. L’altro ieri, 27 ottobre, sono stati 34’102 secondo i dati dell’Ufficio federale della sanità pubblica. Un’avvertenza per leggere il grafico: ogni striscio viene attribuito al giorno in cui è stato fatto e non a quello in cui è stato registrato o comunicato. Ad oggi aggiornamento, quindi, possono mutare anche le cifre di giorni passati, in particolare quelli più recenti, man mano che le informazioni pervenute vengono inserite nelle statistiche. La percentuale di positivi si è ormai attestata da diversi giorni al di sopra del 20%. Sfiora ormai il 30%.

Resta il Vallese, dove oltre il 2% della popolazione ha avuto un test positivo nelle ultime due settimane, il cantone svizzero con la più alta incidenza di contagi. All’estremo opposto c’è Basilea Campagna, con 373.1 casi ogni 100’000 abitanti negli ultimi 14 giorni. I valori di tutti i cantoni sono anche oggi in crescita, con l’eccezione di Obvaldo che registra un lieve calo. La media svizzera sale di diverse decine di punti, a 836.6. Ticino e Grigioni restano al di sotto

È necessario cercare una soluzione globale in merito agli affitti dovuti ai proprietari dai gestori di attività commerciali, rimaste chiuse durante il lockdown di primavera ordinato dal Consiglio federale per arginare la pandemia di coronavirus. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale, entrato in materia per 91 voti a 89 e quattro astenuti, sul progetto di legge elaborato dal Governo in risposta a due mozioni simili. Il plenum, anche se con un voto tiratissimo, non ha quindi seguito il parere della propria commissione preparatoria, che chiedeva la non entrata nel merito. La commissione dovrà quindi ritornare sul dossier per esaminarlo nei particolari. A favore di una soluzione nazionale, che dovrebbe tenere conto delle soluzioni trovate a livello cantonale e di quelle stipulate tra privati, si è espresso il campo rosso-verde, parte del Gruppo del Centro (PPD-PBD-Evangelici) e parte dei Verdi Liberali. Contrari UDC, PLR e il Consiglio federale. Il progetto del Consiglio federale, elaborato controvoglia dal momento che si è sempre battuto contro una soluzione globale, prevede che i gestori di esercizi commerciali paghino “solo” il 40% della pigione dovuta per tutto il periodo di chiusura forzata decisa dal governo.

Sono 9’386 i nuovi contagi comunicati oggi dall’Uffico federale di sanità pubblica, in aumento rispetto a ieri (8’616), a fronte però di un maggior numero di test (35’230 contro 30’772). Cresce anche il numero dei decessi legati al Covid-19: sono 31, a livello nazionale, contro i 24 del giorno precedente.

In netto aumento il numero di ricoveri: sono 287 i nuovi, ovvero quasi il doppio di ieri (149).

Ricercatori svizzeri e spagnoli hanno identificato una nuova variante del SARS-CoV-2 che si è diffusa ampiamente in Europa negli ultimi mesi. Secondo lo studio, i cui risultati sono stati comunicati oggi dall’Università di Basilea, si dice che non ci sono prove che questa variante sia più pericolosa, ma si sottolinea come la sua diffusione sia stata “facilitata dall’allentamento delle restrizioni di viaggio e delle misure di distanziamento sociale durante l’estate”.

L’analisi genetica indica che questa variante, che si è originata in Spagna durante l’estate, ha viaggiato dozzine e forse centinaia di volte tra i vari Stati. “Possiamo vedere che il virus è stato introdotto più volte in diversi Paesi e in molti di questi casi si è diffuso tra la popolazione”, afferma Tanja Stadler dell’ETH di Zurigo, sede di Basilea, una delle autrici dello studio.

Le varianti del nuovo coronavirus che circolano ora in Europa sono diverse, ma questa è una delle più diffuse, e secondo i ricercatori il suo successo si potrebbe spiegare proprio con “il numero relativamente elevato di casi in Spagna e la popolarità del Paese come meta di vacanza”. L’allentamento delle misure igieniche avrebbe fatto il resto.

La Segreteria di Stato della migrazione ha ordinato il ritorno in Francia di un richiedente asilo senza attendere i risultati di un test Covid, effettuato a causa di sintomi della malattia. Il Tribunale amministrativo federale ha ora annullato la decisione. In una sentenza pubblicata oggi, giovedì, i giudici di San Gallo ordinano alla SEM di chiarire lo stato di salute del richiedente. Solo in seguito si potrà decidere se può essere rimpatriato in Francia, in base all’accordo di Dublino. Caritas Svizzera, che rappresentava l’uomo, aveva avvertito due volte la SEM degli esami medici in corso. L’amministrazione non ha però rinunciato alla sua decisione.

In Ticino, altre tre classi sono state poste in quarantena: si tratta di una classe del Liceo di Lugano 2 (in quarantena fino al 4 novembre), un’altra classe delle Scuole Medie di Canobbio (in quarantena fino al 1° novembre) e una classe delle medie di Breganzona (in quarantena fino al 5 di novembre).

Il Geneva International Film Festival è stato annullato a causa delle ultime restrizioni annunciate dal Consiglio federale. La manifestazione, che era prevista dal 6 al 15 novembre, già ridimensionata a causa della pandemia, è stata cancellata perché non c’erano più “le condizioni minime” per il suo svolgimento, ha spiegato il direttore artistico Emmanuel Cuénod. In programma c’erano 130 pellicole, tra cui 90 prime svizzere, europee e mondiali.

Ecco l’evoluzione del numero dei pazienti covid negli ospedali ticinesi negli ultimi due mesi: a inizio ottobre c’era una sola persona ricoverata, oggi siamo a 123

Crescono i contagi in Ticino: sono 380 quelli registrati nelle ultime 24 ore, contro i 308 di ieri. A questi si aggiungono 5 nuovi decessi, che portano il totale delle vittime a 361. Le persone attualmente ricoverate per Covid-19 sono 123 (18 in più di ieri, con 27 nuove ammissioni e 7 dimessi), di cui 7 in cure intense (una in meno di ieri di ieri). Quelle sottoposte a respirazione artificiale sono 5.

Ricercatori dell’Università di Zurigo, che hanno esaminato il caso di 20’000 allievi di elementari e medie nella Svizzera tedesca, sono arrivati alla conclusione che la sospensione delle lezioni in presenza con il semiconfinamento in primavera hanno dimezzato il ritmo di progresso nell’apprendimento e amplificato le differenze fra i bambini del primo livello scolastico. Differenze che non si spiegano con il sesso o la lingua materna degli allievi, secondo lo studio, che ipotizza un effetto delle differenze sociali.

Il medesimo fenomeno non appare invece evidente nel livello secondario, perché i ragazzi sono più maturi e meglio preparati ad affrontare l’insegnamento a distanza.

La Russia ha recensito 17’717 nuovi casi in 24 ore (mercoledì 16’202), e 366 nuovi decessi (346 la vigilia). Si tratta in entrambi i casi di un primato da inizio pandemia.

“Siamo in a situazione drammatica che ci riguarda tutti, senza eccezione”. Lo ha detto Angela Merkel presentando al Bundestag le decisioni di ieri con i ministri-presidenti dei Laender. La cancerlliera ha di nuovo sottolineato che l’alto numero di infezioni si rispecchia anche negli ospedali, dove “il numero dei pazienti nelle terapie intensive è raddoppiato in 10 giorni”. “Nel giro di alcune settimane il sistema sanitario potrebbe essere sopraffatto”, ha aggiunto. Le misure restrittive “sono adeguate alla situazione”, ha aggiunto.

Nuovo primato in Belgio: con 5’924 pazienti ricoverati negli ospedali del Paese è stato superato il picco registrato il 9 aprile scorso (5’759 ricoverati) durante la prima ondata della pandemia. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie nazionali. Le persone in terapia intensiva sono attualmente 993, un livello che si sta avvicinando al massimo (1’235) raggiunto durante la prima ondata. E per il secondo giorno consecutivo i morti hanno superato quota 130: 139 ieri e 132 oggi. La media nazionale del tasso di positività ai test è al 23,6%. Le analisi vengono effettuate solo sulle persone che presentano sintomi sospetti.

Duramente colpiti dalla decisione del Consiglio federale di limitare a 50 il numero di spettatori, con conseguenti pesanti perdite finanziarie che ne mettono in pericolo la sopravvivenza, i club di hockey su ghiaccio svizzeri di National League hanno deciso in conferenza telefonica di continuare a giocare fino al 1° dicembre. Il giorno seguente procederanno a una nuova valutazione della situazione, non solo epidemiologica ma anche alla luce dei possibili aiuti economici da parte della Confederazione.

Continua la crescita dei contagi in Repubblica Ceca, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 12’977 contagi. I nuovi decessi sono 128: numero che porta il totale delle vittime a 2’675. Il Paese, che conta 10,6 milioni di abitanti, in questo momento è il più colpito in Europa insieme al Belgio, con un’incidenza di 1’448 casi positivi ogni 100’000 abitanti.

Lodato per la sua gestione della crisi durante la prima ondata della pandemia, il Consiglio federale sembra aver perso i favori della stampa di oltre San Gottardo, molto critica dopo la conferenza stampa di mercoledì: “Non è mezzogiorno meno cinque, ma High Noon (il titolo inglese di Mezzogiorno di fuoco, ndr)“, scrive per esempio la Neue Zürcher Zeitung. Troppo a lungo, afferma il foglio zurighese, la seconda ondata è stata sottovalutata e adesso occorre un giro di vite per riportare la situazione sotto controllo. Il Tages-Anzeiger guarda alle misure più severe adottate da paesi vicini come la Francia e soprattutto la Germania, la cui situazione è nettamente migliore di quella elvetica. La sua conclusione: il Governo non agisce in modo sufficientemente deciso. Il Blick, attraverso la sua tv, chiama in causa anche i cantoni: anche loro hanno fallito nelle ultime settimane. Ciononostante, il Bund difende invece il federalismo, che in tempi non pandemici funziona benissimo. Il pericolo più grande, sottolinea, sta nella stanchezza della popolazione.

Con un occhio ai Grigioni, per la Südostschweiz c’è molto in gioco: la stagione invernale è alle porte. Le testate di CH Media si concentrano sul fatto che a essere colpito sia soprattutto il mondo della cultura e dello sport, il tempo libero, mentre l’economia viene risparmiata per salvare impieghi. Ma l’uomo non vive di solo lavoro... In Romandia, Le Temps analizza la situazione dello sport professionistico, grande perdente della decisione di ieri. L’esistenza stessa di molti club è a rischio. Tornano sul federalismo Tribune de Genève e 24 Heures: la consultazione dei cantoni ha fatto perdere al Governo tempo prezioso, le misure andavano annunciate già una settimana fa. E il Quotidien Jurassien sottolinea: si è messo finalmente fine alla cacofonia delle ultime settimane.

Sono 16’774 i nuovi contagi registrati in Germania, secondo quanto riporta nel bollettino giornaliero l’Istituto Robert Koch per le malattie infettive. Ieri erano stati 14’964. I nuovi decessi legati al Covid-19 sono 89 e portano il totale delle vittime a 10’272. Ieri la cancelliera Angela Merkel ha annunciato l’avvio di un lockdown “soft” di un mese, a partire dal 2 novembre, che prevede la chiusura di ristoranti, palestre e teatri, per frenare la diffusione del virus che sta mettendo sotto pressione il sistema sanitario.

La situazione in Germania si sta aggravando, ma con un’incidenza di 156 casi positivi ogni 100’000 abitanti (sugli ultimi 14 giorni), resta comunque migliore rispetto ad altri Paesi: la Svizzera è a 762,5, la Francia a 659,9, la Spagna a 470, l’Italia a 330, l’Austria a 338,5.

Il riassunto della situazione in Germania, Francia e Italia è di Andrea Ostinelli per il Radiogiornale

Secondo paese più colpito per numero di casi, dopo gli Stati Uniti, l’India ha superato la soglia degli 8 milioni di infezioni. Il Ministero della sanità ha annunciato oggi, giovedì, altri 49’881 contagi e 517 decessi, che portano il bilancio complessivo a 120’527 morti.

Incomincia stamane (si tiene dalle 10.30 alle 19.00), nel pieno della seconda ondata pandemica e tra misure di sicurezza rafforzate (obbligo della mascherina per parlamentari e personale), la sessione speciale del Consiglio nazionale che si protrarrà fino a domani. Due i dossier importanti all’ordine del giorno, di cui uno connesso alle ripercussioni del coronavirus a livello economico e sociale: la legge sulle pigioni commerciali. In programma anche i nuovi provvedimenti per contenere i costi dei medicinali. Riguardo al primo, il progetto del Consiglio federale, elaborato sulla base di due mozioni simili adottate in giugno dal Parlamento, prevede che i gestori di esercizi commerciali paghino “solo” il 40% della pigione dovuta per tutto il periodo di chiusura forzata decisa in primavera dal Governo.

Sono saliti a 2’204, + 100 in un giorno, nuovo primato da inizio pandemia, i contagi accertati nel canton Grigioni. Al momento attuale 571 persone su suolo retico sono poste in isolamento perché positive e 1’136 sono in quarantena. Gli ospedali accolgono 4 pazienti covid in più, per un totale di 36, di cui 6 in terapia intensiva e sottoposti a respirazione artificiale (come ieri). I decessi sono fermi a 50 da giugno.

Le regioni più colpite restano la Prettigovia e Plessur, che da sole registrano la metà dei nuovi casi. Nel Moesano se ne sono contati 3.