Ticino e Grigioni

"Favorevoli a regole nazionali"

Il Consiglio di Stato grigionese prende posizione sulle misure decise dal Consiglio federale per lottare contro il coronavirus

  • 28 ottobre 2020, 18:36
  • 22 novembre, 18:16
Immagine d'archivio

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  • ©Keystone
Di: SP 

Il Governo retico accoglie favorevolmente quanto deciso dal Consiglio federale per contrastare la seconda ondata della pandemia da coronavirus. In un comunicato diffuso nel tardo pomeriggio precisa inoltre che “presso gli istituti di formazione terziaria del Cantone si ritorna in ampia misura all'insegnamento a distanza”.

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Gli ospedali – si legge nella nota “hanno incrementato la propria capacità di effettuare test in vista di quelli antigenici rapidi che saranno ammessi a partire da settimana prossima e stanno potenziando due dei centri esistenti previsti per i test: un centro Grigioni settentrionale presso l'Ospedale cantonale e un centro Grigioni meridionale presso l'ospedale dell'Engadina Alta”. Nel Cantone rimarrà comunque possibile effettuare il test presso gli studi medici nonché in tutti gli ospedali.

Il Consiglio di Stato sta inoltre valutando se “in caso di ulteriore aggravamento della situazione epidemiologica nel Cantone siano necessarie misure più ampie”. Ci si sta di fatto preparando a dichiarare “la situazione particolare” conformemente alla legge sulla protezione della popolazione. La situazione particolare, precisa il comunicato, “consente allo Stato maggiore di condotta cantonale (SMCC) di coordinare meglio la collaborazione tra comuni e regioni. Ad esempio è possibile limitare ulteriormente le manifestazioni nelle regioni e nei comuni”.

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