Il Consiglio degli Stati ha deciso mercoledì, nell'ambito del progetto di revisione della legge sul CO2, d'inserire misure destinate a far lievitare il prezzo dei carburanti. In sostanza, la maggioranza vuole che gli importatori compensino in misura maggiore rispetto a quanto succede attualmente le emissioni di anidride carbonica. Secondo lo schema adottato, il rincaro per l'utenza sarebbe al massimo di 10 centesimi al litro fino al 2025 per poi passare a 12.
S'è discusso anche della tassa sui biglietti d'aereo ed è stata confermata la volontà di applicarne una compresa tra i 30 e i 120 franchi, a dipendenza di classe e distanza percorsa, tassa che comunque non riguarderebbe né i passeggeri in transito né quelli obbligati a fare scalo per salire a bordo di velivoli in coincidenza.
Il Nazionale aveva fatto naufragare nove mesi fa le proposte di ritocco della normativa, che ora la Camera dei cantoni tenta di ripescare sull'onda della pressione popolare e degli scioperi per il clima.
Il dibattito sul CO2
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La legge sul CO2
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