Il Mouvement citoyens genevois (MCG) e l'UDC, che hanno presentato liste congiunte per l'elezione al Gran Consiglio a Ginevra, escono indebolite dalle urne. Senza il leader Eric Stauffer, l'MCG prende 11 seggi, nel 2013 ne aveva conquistati 20. Il crollo del blocco populista nel Parlamento ginevrino è uno degli elementi più salienti di questo primo turno elettorale.
Genève en Marche, proprio il nuovo partito di Stauffer non raggiunge il quorum del 7% per l'ingresso nel Legislativo e lo stesso leader ha annunciato di voler "sciogliere" il suo movimento.
Si rafforzano gli altri partiti: il PLR passa da 24 a 29 seggi, i Verdi ne guadagnano 5 (15), il PS da 15 a 17 e il PPD da 11 a 12. Ensemble à Gauche conserva 9 seggi. Pierre Maudet è l'unico consigliere di Stato ginevrino ad essere stato rieletto al primo turno. Per conoscere il resto del compagine governativa occorrerà attendere il 6 maggio. Il PPD uscente, Luc Barthassat, è il grande perdente di queste elezioni: si è piazzato solo nono e il suo seggio sembra in pericolo.
ATS/sdr