Turismo: ripresa, ma senza stranieri

Ripresa in vista, quest'estate, per il turismo elvetico: il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF) prevede che i numero dei pernottamenti di cittadini svizzeri salirà a un livello leggermente superiore di quello pre-pandemia.

Per ritrovare lo stesso numero di ospiti europei bisognerà, invece, aspettare il 2022 e la domanda generata da chi viene da altri continenti rimarrà inferiore sino al 2023 compreso, spiega il KOF in un comunicato di martedì. L'assenza di diversi turisti d'Oltremare inciderà poi anche sull'inverno.

Concretamente, quindi, gli esperti zurighesi si aspettano, per l'intero 2021, 17,2 milioni di pernottamenti generati da abitanti della Confederazione, un numero da mettere in relazione con quelli del 2020 (16,9), del 2019 (17,8) e del 2018 (17,4). Guardando più avanti, sono attese 18,2 milioni di notti nel 2022 e 18,4 nel 2023.

Gli stranieri quest'anno passeranno 7,8 milioni di nottate sotto il cielo elvetico, contro i 9,4 milioni del 2020, i 21,6 milioni del 2019 e il 21,3 milioni del 2018. All'orizzonte gli specialisti del KOF vedono però una crescita: 16,2 milioni nel 2022 e 19,8 milioni nel 2023.