Festival di Locarno, "formula vincente"

L'esercizio 2012 del Festival del film di Locarno si è chiuso in pareggio, con costi totali di poco più di 12 milioni di franchi.

"Il Festival è sano e si trova in un momento di forte crescita internazionale, avendo trovato una formula vincente e rimanendo un appuntamento immancabile per il mondo del cinema in un panorama di manifestazioni sempre più vasto", ha detto oggi all'assemblea generale ordinaria il presidente Marco Solari.

"Sono sicuro", ha aggiunto, "che i due nuovi direttori, quello artistico Carlo Chatrian e quello operativo Mario Timbal, manterranno alto il livello, rispettando la tradizione, che conoscono così bene, ma anche portando sguardi e modi di pensare completamente nuovi".

Per Chatrian, l'appuntamento ticinese "deve essere un momento di piacere e condivisione, una festa". "La struttura (sezioni e numero di pellicole) non cambierà perché c'è bisogno di continuità, ma cambieranno le voci. Noi vogliamo formare una polifonia e per questo stiamo perlustrando la diversità dei linguaggi e della provenienza dei film", ha aggiunto. "Il Festival - ha proseguito - è anche un viaggio. Dunque bisogna saper lasciarsi dietro qualcosa: la selezione dei film sarà per questo molto rigida". "E il viaggio ha anche una dimensione di scoperta, una caratteristica che Locarno ha sempre avuto e continuerà ad avere", ha concluso.

Conti approvati all'unanimità

Timbal, successore di Marco Cacciamognaga, si è soffermato sulle cifre della prossima edizione, quella 2013, il cui preventivo ammonta a 12,4 milioni di franchi. I conti, anche quelli dello scorso anno, sono stati approvati all'unanimità.

"Il Festival è una gemma preziosa e il nostro compito", ha detto dal canto suo il sindaco di Locarno e vicepresidente della rassegna Carla Speziali, "è ora quello di fare in modo che possa disporre di una sede permanente e di infrastrutture adeguate per tutto l'anno. Per questo vogliamo proseguire celermente nella realizzazione del Palazzo del cinema".

joe.p.

"Siamo un aereo in corsa che sta per decollare, ma per prendere il volo abbiamo bisogno del Palazzo del cinema". (Marco Solari)
"Nel mondo ci sono 3000 festival, ma 2990 non contano niente. L'importante è stare nel gruppo dei dieci che contano. Noi non siamo tra i primi tre - che sono Cannes, Venezia e Berlino - ma arriviamo subito dietro. E dobbiamo investire per rimanere a questo livello". (Marco Solari)