L’ultima parola sulle spese cantonali che superano un determinato limite deve essere dei cittadini. Affinché ciò accada, martedì è stata presentata a Pregassona un’iniziativa popolare costituzionale per l’introduzione del principio del referendum finanziario obbligatorio, promossa con lo slogan “Basta tasse e basta spese”.
I sostenitori della proposta, tra cui figurano Sergio Morisoli (Area liberale) e diversi esponenti della Lega dei Ticinesi, PLR, PPD e UDC, hanno espresso la loro preoccupazione soprattutto per l’evoluzione dei conti del cantone, sempre più in rosso. La raccolta delle 10'000 firme necessarie, affinchè sulla questione siano chiamati ad esprimersi i cittadini, inizierà in settembre. Un'iniziativa parlamentare analoga era già stata bocciata dal Legislativo ticinese il 25 febbraio del 2015, con 34 voti contrari, 30 favorevoli e due astenuti.
Attraverso questa iniziativa, in sostanza, si chiede al Gran Consiglio ticinese di elaborare un nuovo articolo costituzionale, nel quale sia stabilito che “sono da sottoporre al voto popolare obbligatorio nuove leggi e decreti legislativi… che generano una nuova spesa o aumenti di spesa esistenti, che superano un determinato limite, sia per le spese correnti che per quelle di investimento”.
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