Cala il sipario sulla truffa per il lavoro ridotto che ha visto coinvolti due dirigenti dell’impresa di costruzioni GTL di Gravesano, ora impegnata nella realizzazione del Polo sportivo luganese.
Contro uno degli imputati era già stato emesso un decreto d’accusa. L’altro è comparso giovedì alle Assise Correzionali con la formula del rito abbreviato. La Corte, presieduta dal giudice Paolo Bordoli, ha accolto la proposta formulata dalle parti. Il 56enne è quindi stato condannato a una pena di otto mesi di carcere, sospesi condizionalmente per un periodo di prova di due anni.
Tra il marzo e il maggio del 2020 la ditta inoltrò alla Cassa disoccupazione richieste di indennità per lavoro ridotto che contenevano informazioni fittizie. Cosa che le permise di ricevere indebitamente quasi 300’000 franchi.
L’intera somma venne comunque subito e integralmente restituita. Il risarcimento, unito alla piena collaborazione fornita dall’imprenditore, ha indotto la Corte ad approvare l’atto d’accusa.

Più controlli per indennità per lavoro ridotto
Telegiornale 07.09.2021, 14:30