L’annuncio dell’azienda di abbigliamento VF International di voler licenziare nella sede di Stabio circa 80 dipendenti è chiaramente una brutta notizia per l’economia ticinese. Ancora di più se si considera che il gruppo VF è membro del Lifestyle Competence Center di Lugano, uno dei tre rami dello Swiss Innovation Park Ticino. Quest’ultimo, associato a quello di Zurigo, è il parco dell’innovazione che per il Dipartimento ticinese delle finanze e dell’economia (DFE) rappresenta un progetto strategico per lo sviluppo economico del cantone.
VF non è l’unico gruppo del centro di competenze che ha optato per una riorganizzazione interna. Anche Bally sta ristrutturando e licenziando nella sede di Caslano.
Troppi eventi e marketing a scapito dell’innovazione
C’è quindi un problema all’interno del Lifestyle Competence Center? È forse presto per dirlo, in quanto al suo interno è in corso una riorganizzazione che ha portato in pochi mesi il numero di dipendenti da 12 a 2. Questo perché lo Swiss Innovation Park Ticino, l’organizzazione mantello, ha emanato nuove linee guida e ci si è resi conto che a Lugano le attività non erano più in linea con il motivo per cui era nato il centro, ovvero fare innovazione. Infatti si organizzavano soprattutto eventi e si faceva per lo più marketing territoriale.
Molti fondi pubblici
È importante ricordare che il centro di competenze riceve fondi pubblici: nel 2022 il Consiglio di Stato ha stanziato un milione di franchi e la città di Lugano versa 250’000 franchi all’anno. In generale, si ricorda, Swiss Innovation Park Ticino finanzia per metà delle infrastrutture comuni a diverse aziende. L’altra metà è a carico delle aziende stesse.
Il nuovo presidente del Lifestyle Competence Center è il municipale di Lugano Filippo Lombardi, che ha sostituito Carlo Terreni, il quale è però ancora partner del progetto. Contattato dalla trasmissione radiofonica SEIDISERA della RSI, Lombardi non ha voluto dare indicazioni sulla nuova strategia e ha indicato che delle informazioni verranno date durante una conferenza stampa prevista il 26 marzo.
Si attende il risultato della riorganizzazione
Nel frattempo ciò che si sa è che la direzione della società Swiss Innovation Park è in attesa di vedere se il centro di competenza di Lugano sia in grado di cambiare impostazione e, appunto, presentare dei progetti sostenibili, ovvero finanziabili perché meritevoli. Una decisione prevista in estate. Inoltre anche il Consiglio di comunale di Lugano dovrà esprimersi su una nuova convenzione, in quanto adesso sta finanziando un progetto che sta cambiando orientamento.
Per il momento dei progetti sviluppati nel centro di competenze ne rimarrà solo uno, quello con Bally, che ha indicato di voler andare avanti nonostante le difficoltà economiche.