Cinque anni di carcere e l'obbligo di un trattamento ambulatoriale: è questa la pena inflitta a un 32enne del Luganese processato oggi - venerdì - con rito abbreviato per le accuse di coazione sessuale, atti sessuali con fanciulli e pornografia. Le pena concordata è stata accolta dalla corte. L'imputato, reo confesso, era stata rinviato a giudizio a inizio gennaio e si trovava già in regime di espiazione anticipata della pena.
Il giovane aveva adescato attraverso i social network, soprattutto Instagram, una cinquantina di adolescenti domiciliati in Italia. Da loro, sia maschi che femmine, si era fatto inviare centinaia di immagini a carattere sessuale, ricorrendo anche a minacce e ricatti. Questo sull'arco di quattro anni, dal 2016 fino all'intervento della polizia, nel 2020. Con le vittime non c'erano stati incontri di persona.