La vicenda giudiziaria del cosiddetto "guru dell'anoressia" Waldo Bernasconi si arricchisce di un nuovo processo al Tribunale di Como. Il sedicente terapeuta esperto in disturbi alimentari, condannato il 31 marzo a 6 anni e 6 mesi per violenza sessuale nei confronti di due giovani ricoverate alla casa di cura SanaVita di Breganzona, è accusato di diffamazione aggravata nei confronti di una 48enne ricercatrice bulgara.
Il dibattimento, cui si è giunti per l’impossibilità di trovare un accordo, è iniziato giovedì. Waldo Bernasconi non si è presentato alla prima udienza. Il processo riprenderà il 15 dicembre per la discussione dei fatti e la sentenza.
La ricercatrice aveva collaborato con Waldo Bernasconi, sia in Ticino sia presso la Cascina Respaù di Como, fino al 2006. Nel 2010, alla vigilia del processo di primo grado per le violenze sessuali ma pure per l’esercizio abusivo della professione sanitaria nella cura di anoressia e bulimia, il luganese, oggi 70enne, scrisse sul suo sito un articolo nel quale accusava l'ex collaboratrice di essere un teste pentito, manovrato dal magistrato.
Diem/M.M./CSI