Le prossime elezioni cantonali, oltre che le più affollate in assoluto con ben 932 persone in corsa per un seggio, saranno anche le più femminili della storia ticinese. Mai (dal 1971 quando le donne hanno conquistato il diritto di eleggere, essere in lista e di essere elette) c'erano state tante donne coinvolte in primissima persona nella campagna a livello cantonale.
Sulle 14 liste presentate per il Parlamento le candidate sono 372. Una cifra senza precedenti che, nonostante il nuovo record anche di candidature maschili (552), rappresenta anche un ulteriore primato: quella della quota femminile più alta mai registrata. Per la prima volta ha raggiunto il 40%.
Una bella soddisfazione per chi da tempo si prodiga per giungere ad una rappresentanza più equilibrata dei generi in politica, come la Commissione cantonale consultiva per le pari opportunità e la Federazione delle associazioni femminili Ticino Plus. Sono anche le promotrici della campagna interpartitica "Helvetia chiama! Ticino" nel cui ambito, alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona, sabato si è svolto un incontro di formazione rivolto alle candidate sul tema "Comunicazione con i media". Una quarantina quelle che hanno aderito all'invito per meglio affrontare la lunga campagna e i dibattiti elettorali. L'8 febbraio nel corso di un appuntamento online si parlerà invece di "Gestire l’odio sui social media".
Non tutti i partiti hanno lo stesso approccio di fronte alla questione femminile. C'è chi non ha neanche una candidata donna come è il caso per Montagna Viva e Dignità ai pensionati. E c'è chi come Più Donne presenta una lista solo femminile. Nel mezzo ci sono varie sfumature. I numeri dicono che ad aver prestato particolare attenzione alla questione di genere nella composizione della propria lista sono stati il PS, i Verdi e Avanti con Ticino Lavoro che sfiorano la parità tra candidate e candidati. Lo squilibrio maggiore emerge invece analizzando le liste della Lega e del Partito comunista che presentano entrambe il 19% di donne.
SEIDISERA 18.00 del 28.01.23: il servizio di John Robbiani su "Helvetia chiama! Ticino"
RSI Info 28.01.2023, 18:24
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Aggiornamento dopo l'ufficializzazione delle liste
Le verifiche formali terminate il 6 febbraio hanno portato a stralciare otto proposte di candidatura per il Gran Consiglio. Il numero totale dei candidati si è ridotto da 924 a 916. HelvEthica ha perso 3 pretendenti a un seggio (da 90 a 87). Stralciati pure 3 nomi dalla lista dei Verdi liberali, uno da quella PC-POP e uno da quella MPS-Indipendenti.