Dirigerà il Dipartimento sanità e socialità (DSS) e una delle prime “patate bollenti” - se non la più scottante - che dovrà affrontare sarà il dossier Cardiocentro, che secondo gli accordi statutari dovrebbe passare all’Ente ospedaliero cantonale entro la fine del 2020. “Credo che il Cardiocentro abbia dimostrato in questi 20 anni – ha spiegato De Rosa ai microfoni della RSI – di essere un autentico gioiello. Per questo mi sono impegnato per trovare una soluzione concertata in modo che il popolo non debba andare alla urne su questo tema, anche se ovviamente non sarà facile. Non conosco nel dettaglio il dossier, lo approfondirò e lo condividerò volentieri con i colleghi di Governo”.
"Superare il dipartimentalismo"
E proprio a questo proposito oggi (giovedì) il direttore del DECS Manuele Bertoli ha chiesto di condividere a livello di Consiglio di Stato i temi sociali, facendo in modo che non sia solo il DSS ad occuparsene, anche alla luce delle problematiche sorte nella scorsa legislatura. “Mi sembra che nello scorso quadriennio ci siano state numerose problematiche e non solo riguardanti il DSS. Sono comunque favorevole ad elevare la discussione di tutta una serie di temi e di questioni a livello governativo. Penso quindi sia una buona proposta, se è intesa nel senso più generale, perché ci sono degli argomenti che non vanno affrontati solo nei singoli dipartimenti, ma piuttosto discussi, difesi e portati avanti da tutto il Governo. Tra l’altro – conclude De Rosa – uno dei miei cavalli di battaglia è proprio quello del superamento del dipartimentalismo.”
Il nuovo consigliere di Stato
Il Quotidiano 11.04.2019, 21:00