Ticino e Grigioni

Chiasso, i soldi non sono ancora arrivati

La società calcistica rischia ancora il fallimento e i giocatori non scendono in campo per protesta – “Troppo clamore e poca concretezza”

  • 20 gennaio 2023, 18:01
  • 24 giugno 2023, 03:45

Notiziario delle 17.00 del 20.01.2022: il servizio di John Robbiani

RSI Ticino e Grigioni 20.01.2023, 17:44

  • RSI
Di: Notiziario/John Robbiani

Continuano i problemi per il Football Club Chiasso. Nonostante l'annunciata vendita del club a un gruppo internazionale - ancora piuttosto misterioso a dire il vero – il rischio fallimento non è ancora scongiurato. E i soldi promessi dagli investitori non sono ancora arrivati.

Domani (sabato) si sarebbe dovuta svolgere una partita amichevole contro il Bellinzona ma diversi giocatori del Chiasso, non avendo ancora ricevuto gli stipendi arretrati o segnali concreti dalla nuova proprietà hanno deciso che non giocheranno questa partita.

FC Chiasso, i soldi ancora non ci sono

Il Quotidiano 20.01.2023, 20:00

Ai microfoni della RSI, il direttore generale del Chiasso Nicola Bignotti spiega: “La squadra ha avuto un incontro con un rappresentante del sindacato dei calciatori e ritiene che in questa situazione, dopo i colloqui avuti con la nuova proprietà e alcune garanzie e impegni verbali e visto che le parole non si sono tramutate in fatti, non sia opportuno giocare domani”.

I giocatori sono in sciopero? “Forse dire sciopero non è esatto – ci risponde Bignotti – ma non posso biasimarli: hanno dei diritti ed è innegabile che finora non sono stati rispettati e che le promesse della nuova proprietà ad oggi non sono state concretizzate. Non condivido, ma capisco”.

Per i “rossoblù” il tempo stringe: se la nuova proprietà a breve non salderà i debiti, il Chiasso rischierà di nuovo il fallimento.

“Per indole sono una persona che ‘organizza i funerali solo dopo che le persone sono morte’ ma è chiaro che il tempo è veramente poco”, prosegue Bignotti, “ci aspettavamo maggiore concretezza e in tempi più brevi: meno clamore all’inizio invece ce n’è stato troppo e troppa poca concretezza. L’unica cosa che conta per salvare il Chiasso è che la nuova proprietà faccia i bonifici per salvare la società dei quali erano consapevoli”.

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