Per capire come fermare i migranti, bisogna anzitutto capire come e dove salgono sul tetto del treno. Dopo il caso del 22enne camerunense - il secondo, in poche settimane - rimasto folgorato su un TILO mentre cercava di entrare in Svizzera, proseguono le indagini e si valutano le contromisure.
Se ne discute, sia al di qua che al di là del confine. Le FFS precisano che per le prime misure concrete ci vorrà almeno qualche giorno. Impossibile oggi avere informazioni su eventuali provvedimenti dalla Polizia ferroviaria italiana.
A Como il direttore di Caritas Roberto Bernasconi ci ha confermato di aver discusso la problematica durante un incontro già previsto nel pomeriggio in Prefettura: è convinto che occorra fare più prevenzione con i migranti. Per esempio posando dei cartelli in stazione a Como
"Bisogna sensibilizzare sui rischi in modo mirato. Noi come volontari lo facciamo già, per quanto possibile", ci dice sulla stessa falsariga Manuela Serrentino di Como Senza Frontiere.
Romina Lara/joe.p.