Ticino e Grigioni

"Deregulation elettorale": no

Il Parlamento ticinese ha bocciato l’iniziativa sull’eleggibilità dei municipali che non abitano nel comune

  • 07.11.2016, 17:10
  • 08.06.2023, 00:59
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  • ©Ti-Press

No alla "deregulation elettorale". Il Gran Consiglio ticinese - con 59 voti favorevoli, 19 contrari e 3 astenuti - ha accolto lunedì il rapporto di maggioranza contro l’iniziativa parlamentare sull’eleggibilità dei municipali.

L’iniziativa - presentata da Paolo Pamini (La Destra) e Sergio Morisoli (La Destra) - proponeva di abolire, limitatamente alla carica di municipale, il vincolo territoriale secondo cui è eleggibile solo chi è domiciliato nel comune.

Sulla questione “la posizione del Governo è molto conservatrice”, ha ricordato in aula il direttore del Dipartimento dello Istituzioni Norman Gobbi (Lega). “L’iniziativa è inaccettabile. Bisogna avere il coraggio di dire no. Un no secco. E di conseguenza invito a votare il rapporto di maggioranza”, ha invece dichiarato in aula il relatore del rapporto di maggioranza Franco Celio (PLR). Un appello che la maggioranza del parlamento ha fatto suo.

joe.p.

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