Si è tenuta a Bellinzona la terza manifestazione promossa da ErreDiPi, la Rete per la difesa delle pensioni, idea nata dal collegio dei docenti del Liceo di Bellinzona dopo il previsto taglio della rendita a fine carriera per gli affiliati alla Cassa pensione dei dipendenti dello Stato.
La manifestazione è partita mercoledì attorno alle 17 dal mercato coperto di Giubiasco per poi raggiungere Piazza Governo a Bellinzona. Ed erano indicativamente cinquecento le presenze.
In piazza a difesa delle pensioni
Il Quotidiano 15.03.2023, 19:00
"La qualità della partecipazione è ottima. Quello che sta uscendo è uno scandalo enorme. Vogliamo far capire quello che sta succedendo" ha detto a SEIDISERA Enrico Quaresmini, portavoce di ErreDiPi.
Come mai si scende in piazza? La questione è quella dell'ulteriore taglio del 20% delle prestazioni sulla rendita pensionistica dei quasi 17'000 dipendenti dello Stato affiliati all'Istituto di previdenza del canton Ticino (IPCT). Un 20% che andrebbe ad aggiungersi all'altro taglio del 20%, entrato in vigore nel 2012 col passaggio dal primato delle prestazioni al primato dei contributi.
Il la alla giornata di mobilitazione è stato dato, in mattinata, da uno sciopero della durata di un'ora al Liceo di Bellinzona. Un'azione a cui hanno preso parte alcune decine di docenti. "Uno sciopero solidale" ha spiegato ancora Quaresmini, annunciando un evento di forte impatto previsto per maggio: "Cercheremo di esportare questo modello anche in altre scuole".
Terza giornata di protesta per la difesa delle pensioni
SEIDISERA 15.03.2023, 18:24
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