Mobilitazione dei dipendenti di SIX Payment questa mattina (lunedì) a Bedano, dove alle 8.00 tutti i 75 gli impiegati hanno iniziato a protestare contro la chiusura della sede nel Luganese. Il sit-in è durato fino alle 10.00.
SIX Group, che gestisce la Borsa svizzera e il traffico di pagamenti con le carte di credito, intende chiudere anche una sede a Oerlikon e una a Losanna, le quali, come quella di Bedano, operavano sotto il marchio Aduno, prima che la società venisse integrata dal gruppo zurighese. I dipendenti puntano il dito contro il piano di ristrutturazione, che prevede il licenziamento di un centinaio di persone in tutto il paese.
La mobilitazione è stata decisa dall'assemblea del personale ed è stata organizzata in collaborazione all’Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB).
Braccia incrociate dalle 8.00 alle 10.00
Verso la chiusura anche delle sedi di Oerlikon e Losanna
"Vogliamo un piano sociale"
“Il personale non può accettare la chiusura della sede di Bedano senza spiegazioni e senza un piano sociale degno di questo nome”, ha dichiarato ai nostri microfoni Natalia Ferrara, responsabile regionale dell’ASIB: "Oggi il lavoro si ferma solo per due ore perché i dipendenti non vogliono fare un torto ai clienti. Se però in giornata non si riesce ad avere un’apertura a favore degli impiegati i prossimi passi non potranno che essere più forti. L’ultima spiaggia è lo sciopero”.
Ai dipendenti è giunto anche un messaggio di solidarietà del Vescovo Valerio Lazzeri: “Mi addolora pensare che la prospettiva improvvisa di un licenziamento getti così tante persone in una situazione di precarietà e incertezza. (…). La logica del profitto e del guadagno non può prevalere su quella del dialogo fra le parti e del rispetto dei diritti di ciascuno”, si legge nella lettera.
Il messaggio del Vescovo
Il personale invita inoltre a firmare una
petizione di sostegno ai dipendenti, questo poiché “l’economia liberale deve garantire anche le misure sociali adeguate”, si legge nel testo.
ludoC/Quotidiano-RMG