Ticino e Grigioni

Dipendenti SIX in mobilitazione

Sit-in degli impiegati che protestano contro la chiusura della sede di Bedano ed i licenziamenti di 100 persone in Svizzera

  • 29 gennaio 2018, 09:00
  • 23 novembre, 02:46
Durante il sit-in

Durante il sit-in

  • tipress

Mobilitazione dei dipendenti di SIX Payment questa mattina (lunedì) a Bedano, dove alle 8.00 tutti i 75 gli impiegati hanno iniziato a protestare contro la chiusura della sede nel Luganese. Il sit-in è durato fino alle 10.00.

SIX Group, che gestisce la Borsa svizzera e il traffico di pagamenti con le carte di credito, intende chiudere anche una sede a Oerlikon e una a Losanna, le quali, come quella di Bedano, operavano sotto il marchio Aduno, prima che la società venisse integrata dal gruppo zurighese. I dipendenti puntano il dito contro il piano di ristrutturazione, che prevede il licenziamento di un centinaio di persone in tutto il paese.

La mobilitazione è stata decisa dall'assemblea del personale ed è stata organizzata in collaborazione all’Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB).

Braccia incrociate dalle 8.00 alle 10.00

Braccia incrociate dalle 8.00 alle 10.00

  • RSI/RM
Verso la chiusura anche delle sedi di Oerlikon e Losanna

Verso la chiusura anche delle sedi di Oerlikon e Losanna

  • RSI/RM


"Vogliamo un piano sociale"

“Il personale non può accettare la chiusura della sede di Bedano senza spiegazioni e senza un piano sociale degno di questo nome”, ha dichiarato ai nostri microfoni Natalia Ferrara, responsabile regionale dell’ASIB: "Oggi il lavoro si ferma solo per due ore perché i dipendenti non vogliono fare un torto ai clienti. Se però in giornata non si riesce ad avere un’apertura a favore degli impiegati i prossimi passi non potranno che essere più forti. L’ultima spiaggia è lo sciopero”.

Ai dipendenti è giunto anche un messaggio di solidarietà del Vescovo Valerio Lazzeri: “Mi addolora pensare che la prospettiva improvvisa di un licenziamento getti così tante persone in una situazione di precarietà e incertezza. (…). La logica del profitto e del guadagno non può prevalere su quella del dialogo fra le parti e del rispetto dei diritti di ciascuno”, si legge nella lettera.

Il messaggio del Vescovo

Il messaggio del Vescovo

  • RSI/RM

Il personale invita inoltre a firmare una
petizione di sostegno ai dipendenti, questo poiché “l’economia liberale deve garantire anche le misure sociali adeguate”, si legge nel testo.

ludoC/Quotidiano-RMG

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